RENATO PARASCANDOLO. “Il 9 aprile avremo a Napoli quello nel linguaggio dei nativi digitali che si chiama massive flashmob, cioè una movimentazione di massa, organizzata attraverso il web”

Renato Parascandolo | ph. credit Velia Cammarano

Renato Parascandolo | ph. credit Velia Cammarano

A Renato Parascandolo, direttore e ideatore del progetto, insieme al maestro Sergio Siminovich, che dirigerà il coro in piazza (condividendo questa esperienza meravigliosa con il maestro Ciro Caravano), la moderazione della conferenza stampa di Napoli, Palazzo San Giacomo, Sala Giunta.  

Oggi presentiamo questo evento che ha richiesto oltre un anno di preparazione. È un evento molto particolare che nasce dalla follia, dalla follia-mania, come la chiamava Platone, di due o tre persone, in particolare dell’assessore Nino Daniele e dell’onorevole Luigi Berlinguer, che si sono uniti insieme ad alcuni di noi per mettere in piedi un avvenimento che è interessante per il solo fatto di essere stato organizzato, ideato e realizzato esclusivamente grazie ad un modesto sito internet costato solo un migliaio di euro. È così che siamo partiti. È stato, poi, realizzato un ponte tra la virtualità del web e realtà. E quindi noi il 9 aprile, sabato nel pomeriggio, avremo quello che si chiama nel linguaggio dei nativi digitali, un massive flashmob, cioè una movimentazione di massa, organizzata attraverso il web.

È lo stesso meccanismo insomma, mi si conceda il paragone, con cui sono state organizzate le manifestazioni della primavera araba, ma anche manifestazioni canore. Insomma è un modo nuovo per utilizzare le tecnologie digitali, in maniera democratica e secondo le aspettative dell’arte e della cultura. Questa è la premessa del progetto, quindi il 9 di aprile noi avremo una Piazza del Plebiscito più o meno configurata così: ci saranno 10.000 sedie e 3.000 posti a sedere sotto il colonnato della Chiesa di San Francesco di Paola. Dobbiamo ringraziare la Sovraintendenza perché credo che sia la seconda volta nella storia di questa piazza, dopo il Papa, che viene concesso il colonnato per una manifestazione.

I giovani sono organizzati per regioni. Ci sono cori che provengono da 17 regioni. È importante riflettere sul fatto che questi giovani non si conoscono, non hanno mai cantato tutti insieme. Questi cori canteranno insieme, si armonizzeranno grazie alle video lezioni che sono presenti sul sito e sono 40, sono video lezioni di 10 minuti ciascuna legate agli spartiti, da Mozart, Verdi e Hendel Charpentier, a canzoni molto popolari, come “Je te vurria vasà” e Michelle. Dirigono i cori i maestri Ciro Caravano e Sergio Siminovich, che ha ideato e organizzato insieme a me questo progetto.

È interessante il fatto che tutti questi giovani, che si incontreranno, che canteranno, avranno la possibilità, di confrontarsi, di stabilire un’amicizia, facendo molto di più di quanto sia possibile nella virtualità delle amicizie di Facebook in particolare e dei social in generale. Queste saranno amicizie vere.

(Conferenza Stampa. Napoli. 01.04.2016. Palazzo san Giacomo. Sala Giunta)

Renato Parascandolo

 

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C'è solo un tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera. Christopher Morley

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