MERCATINO HIPSTER. E vintage sia… Tra dj set, drink e oggetti arriva anche il #cuoredinapoli

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Preparatevi a una domenica pomeriggio davvero particolare. Dalle 17 il Duel:Beat si trasforma in un meraviglioso Mercatino Hipster per uno straordinario viaggio “vintage”. Destinazione Irlanda, in occasione della festa di San Patrizio. Pensato sin dall’inizio come uno spazio per i giovani artigiani napoletani, il Mercatino Hipster si rivela un piccolo mondo in cui si convivono tutte le arti. In console, il warm up è affidato a 45DANDY & MILORD from rare vibes “Dirty kick” che lascerà al postazione fino alla fine dell’evento a ROCK ‘N’ RALLO, dj dall’identità eclettica e dinamica, con selezioni multi-target e intergenerazionali. E, ancora, ART EXHIBITION con Areav4 comunicazione visiva presenta : Giuliano Mozzillo – Symphonia XX (photo), Fratelli Pascarella – I Barbieri (painting and photo), La teatreria Compagnia teatrale La classe nuova – Orestea (live sperimental theater). E come se non bastasse, arrivano anche gli organizzatori della del festival del bacio #cuoredinapoli con il loro gigantesco cuore in pixel. LOVEPRESS ha intervistato Antonella Mignogna, ideatrice e organizzatrice del Mercatino Hipster.

In questo momento di crisi per gli artigiani e le piccole attività la possibilità di esporre le proprie creazioni in spazi organizzati è una chance in più per riuscire ad andare avanti. Conosci delle realtà artigianali che hanno ingranato proprio grazie ai mercatini organizzati da te?

E’ proprio questa la finalità ultima del nostro evento. Dare spazio ai giovani creativi, agli imprenditori di se stessi, offrire loro la possibilità di fruire di un evento organizzato ad hoc per le loro esigenze. L’idea nasce dall’offrire i locali del club Duel:Beat per attività alternative alla vita notturna. L’intento era quello di costruire un polo creativo, proporre un’offerta di qualità attraverso una selezione accurata di venditori e fornire un punto di ritrovo per un target di giovani interessati all’arte in tutte le sue forme.

Burocraticamente è molto difficile organizzare un mercatino?

Fortunatamente ci avvaliamo dell’aiuto del Duel:Beat che si occupa dell’aspetto fiscale e dei permessi. Quando ci è capitato di portare il mercatino in esterna si è rivelato tutto molto più complicato, in quanto ad oggi non abbiamo ancora un’associazione che ci permette di essere indipendenti ma ci stiamo attrezzando per questo, siccome per la sessione estiva abbiamo già confermato un’edizione a Sorrento e la partecipazione a diversi festival.

Hai mai pensato al mondo del “secondhand” o preferisci l’artigianato?

Assolutamente si. Oltre a selezionare i migliori artigiani locali uno dei nostri scopi principali è quello di incentivare la filosofia del riutilizzo. Scegliamo i nostri espositori  con un occhio di riguardo a quelli che ,come noi, si indirizzano sul filone del second hand. Da coloro che creano oggetti con materiali di riciclo al modernariato, ma soprattutto promuoviamo con grande impegno la compravendita di abiti e accessori vintage.  Sono molti i ragazzi che si appassionano alla moda e al design del passato e che intraprendono attività proponendo una selezione di chicche scavate in giro per i mercatini di tutta Europa. Ecco il Mercatino Hipster è proprio il luogo dove si possono trovare queste cose, una gioia per gli appassionati del settore.

Un contributo di partecipazione più alto promette entrate più alte o è impossibile calcolarlo?

La quota di partecipazione deve essere sempre proporzionale alle possibilità di guadagno durante l’evento e dal ritorno di immagine e di visibilità che gli stessi espositori ricevono.

Come promuovi i tuoi eventi? Ti affidi al digitale o sei più tradizionalista?

La scelta della tipologia di comunicazione è stata un aspetto fondante dell’ideazione della nostra iniziativa. Volevamo una comunicazione che colpisse i giovani,che parlasse al loro senso dell’umorismo; un po’ modaiola un po’ autoironica. Dai topics un po’ impegnati a quelli più facili e divertenti, anche vanitosi come la “gara di barbe”. L’impronta grafica è visiva e fotografica con un logo riconoscibile. L’abbiamo promosso fin da subito utilizzando i canali digitali, i social network le a viralizzazione video, ma siccome strizziamo l’occhio al passato non disdegniamo l’approccio one-to-one. Andiamo nell’università, nelle accademie, nei caffe letterari, e nei luoghi di ritrovo dei ragazzi, invitandoli personalmente al nostro evento spiegandogli di che si tratta. Un mix che ci è riuscito bene in verità perché le persone ci avvicinano e ci contattano attirate dalla simpatia dei nostri contenuti e quando partecipano all’evento restano soddisfatti non solo dalla proposta mercatino in sé ma soprattutto dall’aria di rilassata amicizia che si respira durante l’evento che è diventato luogo di ritrovo a 360° nel quale andiamo ad offrire attività e proposte artistiche di vario genere, in modo da fornire la possibilità di passare una domenica diversa dalle altre.

MANIFESTO Giovani presunti intellettualoidi alle prese con The corretti | ESPOSIZIONI artistiche, DJ SET sperimentali | Per chi vuole spulciare tra stand di abiti d’avanguardia e di benamatissimo VINTAGE | Per chi da importanza alle arti visive ed all’arte di arredare | Per chi sente la crisi ma preferisce ancora gli SPRITZ allo spread | Per chi ha ancora a cuore la questione Bio, del Km 0 e del riutilizzo | Ma SOPRATTUTTO per chi vuole SUPPORTARE il lavoro di GIOVANI creativi napoletani | Smettetela di fare i fighi solo quando siete a Londra o Berlino…

Francesca Scognamiglio Petino

 

Francesca Scognamiglio Petino
Immagino la comunicazione come una donna affascinante e intrigante. Sguardo sicuro e deciso. Una donna che ama le sfide e ama vincerle!

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