CAMERA. Nasce il nuovo centro per la fotografia in Italia promette grandi cose.
Dopo la chiusura di Forma a Milano, è Torino che aspira a diventare il nuovo centro per la fotografia in Italia. Si sentiva la mancanza di un luogo di riferimento. Il progetto si chiama “Camera” e ha aperto i battenti questo aprile, sostenuto da un comitato consultivo internazionale rappresentativo delle più importanti realtà museali e di ricerca fotografica del mondo.
Il nuovo Centro, pensato, voluto e organizzato dal direttore di Magnum Photos Lorenza Bravetta, avrà sede in via delle Rosine 18, nel complesso denominato ”Isolato di Santa Pelagia” di proprietà dell’Opera Munifica Istruzione, che lo ha concesso in locazione. Ospiterà rassegne temporanee, mostre permanenti e workshop, favorendo gli scambi tra artisti e istituzioni di prestigio internazionale. Il laboratorio didattico guiderà invece all’interpretazione delle immagini.
Il tutto allo scopo di valorizzare, preservare e promuovere la fotografia italiana all’interno e all’esterno dei confini del Paese. Accompagneranno le attività espositive, didattiche, conservative e di ricerca Magnum Photos, con la sua vocazione per le attività culturali e Leica Camera Italia, lo storico produttore tedesco di fotocamere e obiettivi.
“Camera” promette grandi cose. Vuole non solo essere un luogo di incontro per i cittadini, con un’offerta culturale diversificata per tutte le categorie di pubblico, di attrazione per appassionati e semplici amatori, di studio e di formazione, ma anche una “piattaforma” per esposizione, produzione, archiviazione, formazione, incontro e dibattito intorno alla fotografia, e in particolare la produzione del XX e XXI secolo.
Ogni anno il centro ospiterà 3 mostre istituzionali di fotografia italiana e straniera, e diverse mostre legate a dei progetti sperimentali e di ricerca, aperti alla giovane generazione di fotografi italiani; organizzerà workshop e masterclass a cura di grandi fotografi; arricchirà la propria collezione mediante acquisizioni, donazioni o comodati, con l’obiettivo di costituire un patrimonio di riferimento.
“L’Italia ha dato i natali a Michelangelo e Leonardo, è la culla del Rinascimento, è ricca di beni artistici – spiega il direttore. Ecco perché la fotografia non è stata mai considerata alla stregua di altre espressioni artistiche, come invece è avvenuto in altri paesi come Francia, Inghilterra, Germania. Eppure l’Italia ha un patrimonio fotografico importantissimo, che però non si riesce a presentare in modo strutturale ed organico. Di solito ciò spetterebbe allo Stato, come avviene in Francia, ma in Italia ciò non avviene. Ecco perché forse attraverso la creazione di Camera si potrà colmare questa lacuna”.
Giuliana Calomino