ELUANA: 6233 GIORNI. Il caso Englaro diventa una graphic novel

Un fumetto per raccontare la vicenda di Eluana Englaro. “Eluana: 6233 giorni” (001 Edizioni) è la graphic novel presentata recentemente, in anteprima nazionale, al Comicon 2015. La storia della ragazza di Lecco vissuta 17 anni in stato vegetativo permanente a causa di un incidente stradale divise l’opinione pubblica italiana sui temi del testamento biologico e dell’eutanasia. L’iniziativa è stata promossa da Maurizio Mori, presidente della Consulta di bioetica, e dalla dottoressa Pina Florenzano. Il coordinamento è stato affidato alla Scuola Italiana di Comix con la direzione artistica di Pako Massimo. Arricchisce l’opera una conversazione con Beppino Englaro realizzata appositamente per la pubblicazione.

copertina

“L’idea, nasce da una casualità. L’incontro nel 2012 avvenuto tra me, che già da qualche tempo mi interessavo di bioetica, con particolare attenzione a temi come il testamento biologico, e Mario Punzo, direttore della Scuola Italiana di Comix è stato determinante – spiega Pina Florenzano, dottoressa della Consulta di bioetica – La domanda che ci ponemmo fu: si poteva ipotizzare di trattare temi “forti” con il fumetto? La risposta affermativa fu il punto di partenza: la bioetica non aveva mai utilizzato questa modalità di comunicazione, il fumetto non si era mai interessato di temi bioetici. La forza dirompente di questo libro risiede nella novità assoluta sia nell’ambito bioetico sia nell’ambito grafico, due mondi piuttosto distanti fra loro che in questo modo hanno ridotto lo spazio interposto trovando un anello di congiunzione”. Autore del soggetto l’ematologo e sceneggiatore della Sergio Bonelli Editore, Claudio Falco: “Il racconto scorre su due binari paralleli. Da un lato, la ricostruzione dei 17 anni della vicenda di Eluana, cercando, per ovvie ragioni di ritmo narrativo, di fissarne gli aspetti chiave. Dall’altro, una “sottotrama” che ha come protagonista un personaggio di fantasia, una ragazza nata lo stesso giorno di Eluana nella sua stessa clinica, che compie il suo percorso di crescita dalla giovinezza alla maturità quasi come un alter ego di Eluana”.

striscia

La sceneggiatura della graphic novel, invece, è stata curata da Marco Ferrandino che aggiunge: “L’obiettivo era evitare la trappola della retorica e non essere didascalici. Grazie al medium fumetto che associa testo e immagini si può avere un tipo di narrazione in grado di veicolare anche messaggi complessi in maniera semplice e Martina Sorrentino, autrice grafica del fumetto, ha interpretato al meglio le suggestioni che volevo trasmettere col testo, con immagini a volte caricaturali e altre più naturaliste a seconda dell’elemento narrato. Purtroppo il tema del testamento biologico, in Italia, è andato “morendo” e se ne parla sempre meno. È un argomento scomodo che divide, quindi difficilmente i politici se ne interessano come anche gran parte dei media. Per fortuna ci sono persone, come i membri della Consulta, che cercano di mantenere alta l’attenzione, spero che il fumetto possa servire anche a questo”.

 

 

 

Enrica Buongiorno

Enrica Buongiorno
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!