ERASED. Il fotografo indipendente di fama internazionale Eduardo Castaldo espone a Tribunali 138

Negli ultimi giorni tutti ci siamo commossi davanti alla foto della bambina siriana che scambia la macchina fotografica per un’arma e alza le mani in segno di resa.  Sul piano simbolico, nel fotogiornalismo l’atto di scattare una fotografia, decidere cosa mostrare, equivale a “sparare un colpo”, ossia gettare luce (anche sul piano letterale, la fotografia cattura un fascio di luce e lo modella) su realtà spesso dimenticate, “erased”.

Eduardo Castaldo pubblica su tutte le più importanti testate internazionali e ha raccontato i conflitti in Medioriente e la Primavera araba in Egitto, con cui ha vinto nel 2012 il World press photo.

Oggi vive tra Napoli e Gerusalemme, e nonostante i suoi scatti abbiano fatto il giro del mondo, è la prima volta che espone un progetto personale nel cuore storico della sua città, a Tribunali 138, uno spazio non tradizionale, una casa, che ibrida lo spazio espositivo con eventi e incontri con autori e professionisti.

«Erased significa cancellato, rimosso: dall’attenzione occidentale oserei dire, tutto l’incandescente calderone medio-orientale viene costantemente rimosso, si evita di prestare occhio e orecchio a quello che accade, e quindi è erased» spiega Castaldo, per cui la scelta di “arredare” lo spazio quotidiano con immagini di oppressione, incorniciate come foto di famiglia, proiettate sulle tende o esposte sulla vasca, è per smontare l’immagine-simulacro e combattere questo meccanismo di forclusione.

È anche un modo per denunciare le strategie di impacchettamento della notizia, che i media usano per “vendere” di più. Dietro l’immagine di un manifestante che lancia una pietra, si nasconde quella di un esercito di fotoreporter con obiettivi puntati come cannoni, che cattureranno il momento-documento-simbolo, che a sua volta farà il giro del web per poi venir cancellato, consumato oseremo dire, proprio com’è avvenuto, purtroppo, per la bambina siriana.

Eduardo Castaldo – ERASED
a cura di Peppe Tortora

Tribunali138
Via dei Tribunali, 138
Napoli

Napoli, 27 Marzo – 19 Aprile 2015

info@tribunali138.it |+39 081.19579242 | www.tribunali138.it

Piera Boccacciaro

Piera Boccacciaro
Cosa conosciamo? Cioè cosa siamo sicuri di conoscere, o sicuri che conosciamo di aver conosciuto, se pure è conoscibile? Mio Dio, è già così difficile non perdersi a Chinatown...

Articoli Correlati