EXPO MILANO 2015. Presenta la sua mascotte e affida la scelta del nome ai bambini.
Una settimana fa è stata presentata, al teatro Franco Parenti di Milano, la mascotte di Expo Milano 2015, un’esplosione sorridente di ravanelli, pere, banane, perfettamente in linea con lo slogan che sintetizza il concept attorno al quale sarà costruita tutta la manifestazione: ‘Nutrire il Pianeta. Energia per la vita’. Il personaggio che rappresenterà l’Expo 2015 è stato disegnato per l’occasione dai creativi di Disney Italia ed è la sintesi di 11 alimenti provenienti da tutte le nazioni del mondo: aglio, anguria, arancia, banana, fico, mais blu, mango, mela, melograno, pera e ravanelli. Ogni componente della mascotte è stato illustrato anche in singoli, coloratissimi, ritratti individuali. La platea del Franco Parenti era composta da centinaia di bambini che entusiasti hanno accolto la simpatica mascotte. Saranno proprio i bambini tra i 4 e i 14 anni, residenti in Italia, a decidere il nome del personaggio e di tutti gli elementi che lo compongono, partecipando al contest aperto fino al 7 gennaio 2014 (info e regolamento su www.expo2015.org ). I vincitori trascorreranno una giornata nella Disney Academy di Milano tra Topolino ed i suoi fantastici amici, in compagnia dei disegnatori e degli animatori che alimentano con il loro lavoro i sogni di bambini e di “diversamente adulti”, come me. Intanto il Corriere della Sera lancia un sondaggio on line ed il 70% di circa 13.000 votanti sembra non amare il buffo faccione. Questo dato poco confortante stride profondamente con le previsioni sulla vendita di tutti i gadget e prodotti, in vendita dal Natale del prossimo anno, che porteranno l’immagine della mascotte e dei singoli personaggi che la compongono. D’altronde, si sa, il popolo italiano è molto caldo ed accogliente rispetto a idee, iniziative e talenti d’oltralpe e sempre piuttosto severo rispetto a tutto ciò che è made in Italy. Iniziative come l’Expo Milano 2015, e tutto ciò che l’accompagna, vanno sostenute ed incentivate per l’immenso valore economico, culturale e soprattutto sociale che generano ed amplificano, in tutta la penisola e nel resto del mondo. Per fortuna ci resta più di qualche mese per riflettere sul giusto approccio all’Expo. Intanto meditate, gente. Meditate.
Federica Di Maio