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FATTI DI CAMORRA. Giancarlo Siani, simbolo del giornalismo on the road senza paura
Posted On 24 set 2015
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Uomo “simbolo” del giornalismo, esattamente 30 anni fa ha pagato per aver raccontato la verità. Ancora oggi Giancarlo Siani e il suo lavoro vengono ricordati dalla sua città, con grande dedizione tramite una serie di iniziative. “Il Premio Giancarlo Siani ” giunto alla dodicesima edizione, organizzato dalla Fondazione Polis, l’associazione culturale Giancarlo Siani, dalla redazione de Il Mattino e dall’Ordine dei giornalisti della Campania, quest’anno va proprio a lui, alla sua forte passione.
È stato premiato ieri nella sede del quotidiano Il Mattino, il volume ”Fatti di Camorra – Dagli scritti giornalistici” a cura dell’associazione Giancarlo Siani, presieduta da Adriana Maestro, che fa parte della rete di Mediterraneo Sociale, con una prefazione inedita di Roberto Saviano, erede naturale, rispetto al corrispondente di Torre Annunziata, di quel giornalismo on the road senza paura che diventa continua denuncia dei fatti. Sono intervenuti amici e colleghi del giornalista, il fratello Paolo Siani, il presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli e Don Ciotti.
Nessun bando, nessun pretendente, in occasione del trentennale dell’assassinio del collaboratore del quotidiano fondato da Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao, è stato un premio vinto “a tavolino”, un modo per rendere omaggio al lavoro e all’immenso impegno del cronista assassinato il 23 settembre 1985.
Il libro inaugura la collana Dissonanze, diretta dalla presidente dell’associazione Siani, Adriana Maestro. Una sorta di raccolta di alcuni articoli scritti dal giornalista tra il 1980 e il 1985 (86 per la precisione), creata per due finalità: quella di essere indirizzata principalmente ai giovani e quella di far emergere la figura di Siani come un giornalista sociale del Mezzogiorno. La selezione dei contributi giornalistici della quale si compone il volume è pensata infatti soprattutto per essere uno strumento di approfondimento della vicenda e dell’esempio di Giancarlo Siani per i giovani, gli studenti e i loro insegnanti.
“Questo libro è diverso rispetto dell’intero corpus degli scritti giornalistici di Giancarlo, perché noi vorremmo che anche i ragazzi e i genitori potessero ogni tanto sfogliarlo per poter leggere e riflettere su qualche articolo. Questo farebbe bene alla crescita alla città”, ha dichiarato Paolo Siani, che continua a ribellarsi e a tener vivo il ricordo del fratello.
