FOOD BLOGGER. Bye bye consigli della nonna
Uno dei fenomeni in crescita negli ultimi anni, dopo quello dei fashion blogger è decisamente quello legato i food blogger, coloro che amano stare in cucina e scrivere di cibo. A differenza delle nostre nonnine, sono iper-tecnologici, molto ricercati e “corteggiati” negli eventi che riguardano cibo, vino ed ogni altra cosa possa considerarsi vicina alla cucina 2.0. Non servono più i vecchi libroni di ricette con gli appunti della zia o le lunghe telefonate con la nonna per preparare una buona pasta al forno, i food blogger hanno preso il loro posto, sono i nuovi “aiutanti in cucina“ il pronto soccorso delle ricette, una specie di mamma sempre pronta al cellulare, pronti a suggerirci con precisione ingredienti, dosi e consigli su come preparare al meglio ogni pietanza. Cosa fa di un food blog il “migliore” tra i migliori? Ci sono tanti fattori rilevanti come la cura dei particolari, ad esempio, sia per quanto riguarda il sito che per gli argomenti proposti; le funzionalità del blog devono risultare chiare, così come i post con cui viene aggiornato (saper scrivere, saper cucinare, ma soprattutto essere costanti nell’aggiornare il blog e nel rispondere ai lettori). La user experience è importante e non deve essere mai sottovalutata, così come la precisione delle ricette e la trasparenza del linguaggio. Le immagini sono fondamentali quando si parla di cibo, la parte visiva è estremamente necessaria per avere un buon riscontro da parte degli appassionati, ma non solo. Le foto sono infatti uno dei migliori “mezzi” di condivisione sui maggiori social network. Si studiano le luci, si prepara il piatto, si diventa un po’ food stylist e un po’ fotografi, l’importante è rendere il piatto accattivante e da “acquolina in bocca”. È anche così che i lettori vengono stimolati a rifare le ricette! La chiave di successo però è la passione. Se viene trasmessa la giusta passione per la cucina e quello che si ama fare, allora si ha le carte in regola per decollare.
Valentina Pagliuca