GENERATION JOBLESS La disoccupazione secondo i “prof”

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E ora la disoccupazione giovanile diventa materia di studio all’Università. Segno che il mondo accademico non ha perso il contatto con la realtà, anche se la realtà sembra aver perso il contatto con sé stessa. E così, con fior di docenti, si affronterà quella che il settimanale The Economist ha recentemente definito “Generation Jobless”, che si potrebbe tradurre come “Generazione senza lavoro”. Un esercito formato da 300 milioni di persone disoccupate tra 15 e i 24 anni. Altrettanto recente è poi lo studio della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, che ha messo in luce un aspetto particolare della disoccupazione giovanile: il fenomeno dei giovani scoraggiati, che non lavorano, non studiano  di certo non stanno seguendo un corso di formazione. Di questo, e di molto altro, discuteranno i maggiori esperti provenienti dalle principali università italiane e non solo. Da Arnstein Assve, professore di Economia alla Bocconi a Valentina Barcucci, (Organizzazione Internazionale del Lavoro), Daniele Fano (capo della Segreteria Tecnica del Ministro del Lavoro), Giampiero Gallo (professore di Econometria all’Università degli Studi di Firenze e New York University Firenze), Michael Gebel (professore di Sociologia del Mercato del Lavoro presso l’Università di Mannheim), Massimiliano Mascherini (capo ricercatore presso l’Eurofound), Letizia Mencarini (professoressa di Demografia all’Università di Torino) ed Eliana Viviano, economista della Banca d’Italia. Speriamo solo che l’appuntamento non si traduca in un mero esercizio dialettico, visto che ormai quello de “i giovani non trovano lavoro” sembra essere diventato un disco rotto. Più che altro un alibi per attaccare questa o quella parte politica.

Raffaele Nespoli

Raffaele Nespoli
Chi non conosce la verità è uno sciocco. Ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente. (Bertolt Brecht)

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