GRAN CANARIA. Il continente in miniatura
Clima mite tutto l’anno, natura rigogliosa, spiagge incontaminate e atmosfera fatta di feste, amore e allegria.
Se cercate l’estate tutto l’anno, poche ore di volo e sarete a Gran Canaria, il “continente in miniatura”, crocevia di gente proveniente da paesi diversi, di aromi, colori e culture misti ai sapori antichi delle vecchie tradizioni, la più grande e forse anche la più affascinante dell’arcipelago di isole spagnole nell’Oceano Atlantico.
L’isola subtropicale, di origine vulcanica, è tra le destinazioni preferite dagli europei, specie quelli del Nord Europa. Si ritrovano qui, quasi come per appuntamento preso, per godersi tutta la bellezza e il calore di un luogo che ha il potere di una calamita. Gli oltre 200 chilometri di spiagge lunghe e sabbiose e la temperatura dell’acqua, mai al di sotto dei 20 gradi, permettono di assaporare il fascino di un posto in cui la bella stagione ha deciso di non andare mai in vacanza.
Grazie alla peculiarità dei suoi paesaggi, l’isola è stata dichiarata dall’Unesco Riserva della Biosfera: qui, colline e montagne dove si incastonano come gioielli piccoli villaggi rurali si alternano a foreste selvagge e fresche e a prati verdi, strapiombi rocciosi sul mare contrastano con i paesaggi rossi e desertici del sud dell’isola.
La sua città più vivace, Las Palmas de Gran Canaria, è anche la capitale. Divenne, sul finire del Cinquecento, uno scalo strategico per partire verso il nuovo Mondo, al punto che qui fece tappa anche Cristoforo Colombo, che soggiornò in uno splendido edifico in stile spagnolo oggi museo nazionale. La città negli ultimi anni è cresciuta moltissimo, sia dal punto di vista urbanistico che demografico.
Las Palmas, nella parte nord-orientale dell’isola, sembra sospesa tra due baie e le loro splendide spiagge. La più famosa, la più viva, la più frequentata è Playa de las Canteras, lunga striscia di sabbia dorata costeggiata da palme altissime e da baretti, ristoranti e hotel. Un posto imperdibile per gli amanti del mare e per chi desidera un po’ di sport all’aria aperta.
Dal surf al beach volley, dalla vela alla corsa, non ci sarà che l’imbarazzo della scelta.
Las Palmas vanta un importante patrimonio storico e culturale, le cui maggiori testimonianze si trovano soprattutto nel quartiere di Vegueta, il più antico della città, anch’esso patrimonio dell’Unesco.
Vegueta, Triana, San José e alcuni piccoli quartieri abitati da immigrati e pescatori costituirono inizialmente Las Palmas, e solo dopo diverse centinaia di anni la città iniziò a diventare ciò che è oggi. Andate al centro storico e resterete incantati dalla Cattedrale di Sant’Anna e dall’omonima piazza, piena di statue di cani. Pare che il nome dell’isola derivi proprio dal latino canis, da cui l’isola dei cani. Poco distante, l’eremo di Sant’Antonio, il Museo Canario e la splendida Casa Museo dell’esploratore italiano più noto al mondo.
Ritagliate un po’ di tempo e andate a sud, a Maspalomas, la parte più calda dell’isola. Qui le morbide dune di sabbia che conducono al parco nazionale di Playa del Inglès vi daranno la sensazione di essere nel deserto più che in prossimità del mare. Attraversare le dune a piedi o su un cammello e ritrovarsi di fronte l’oceano, inaspettatamente calmo e cristallino, vi farà sentire in paradiso.
L’esclusiva località di Maspalomas, con ristoranti, discoteche, resort e ville di lusso e il campo da golf più grande dell’isola, vanta anche la riserva naturale dell’El Oasis, circondata da La Charca, suggestiva laguna avvolta da palme che ospita molte specie di uccelli migratori provenienti dall’Europa che qui fanno tappa prima di proseguire il loro viaggio verso l’Africa.
Vale una visita anche il Faro di Maspalomas, che domina la piccola scogliera alla fine della spiaggia.
Consiglio: progettate una vacanza durante il Carnevale, tra i più colorati, folli e caraibici d’Europa.
Melania Bifaro