HIGUAIN FA DUE GOAL. Il Napoli rispedisce il Marsiglia all’inferno

HIGUAIN

“Aux armes” hanno urlato i tifosi dell’Olympique Marsiglia al gol iniziale di André Ayew, un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e solita amnesia in difesa. Lo hanno urlato a squarciagola per alcuni minuti, ma la Marsigliese, alla fine l’ha cantata il Napoli. Che pareggia con Inler, poi passa in vantaggio con Higuain, si fa raggiungere ancora da Thauvin ma vince con la zampata dell’attaccante argentino che fa doppietta e regala una gioia indescrivibile ai tifosi. Tutto in una notte, ma è una notte di Champions. E’ una sera in cui l’inverno inizia a farsi percepire, e il Napoli vede i fantasmi. Ma reagisce, lotta, combatte e vince, dimostrando di avere carattere da vendere e la capacità di affrontare con il piglio giusto qualunque sfida. Si perché era difficile mantenere alta la concentrazione per l’intero match, anche alla luce della sfida di domenica prossima a Torino contro la Juventus, sfida epica e che risveglia antiche rivalità. Higuain la chiama “giuve”, come faceva Diego. Che poi andava in campo, segnava e faceva vincere il Napoli. Domenica ci sarà, giura che l’infortunio l’ha dimenticato e considerata l’esultanza con la quale ha salutato la sua doppietta è carico al punto giusto. Se poi Hamsik riprendesse a mettere la sua cresta nella giusta latitudine beh, anche per i bianconeri, sarebbe una domenica ad alta tensione. Benitez azzecca la formazione iniziale e i cambi, continua a dare fiducia a Mertens, che si danna l’anima e a Fernandez, che in almeno un paio di circostanze commette ingenuità clamorose ma sfiora anche il gol con un bel colpo di testa. Il Napoli ha equilibrio, i tifosi non più: con San Rafè, Gonzalo e la banda spagnola, si balla che è una bellezza… “chi non salta juventino è!”.

Pier Paolo Petino

Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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