I “FUOSSI” DI NAPOLI. Dalla strada al web, diventano social
Ancora una volta la tendenza di questa settimana arriva dalla rete, e ancora una volta a far diventare quello che dapprima poteva sembrare uno scherzo una denuncia sociale è il social network più famoso del mondo. Su Facebook spopola “Fuossbook” il luogo non luogo dove postare tutte le fotografie delle buche stradali del capoluogo partenopeo. Un’idea nata da under 35 riuniti sotto la sigla “giovani in corsa” con l’obiettivo di denunciare la cronica impraticabilità delle strade napoletane. Il meccanismo è semplicissimo, basta andare sul sito dell’associazione, scaricare la cartolina “Saluti da…”indirizzata al Comune di Napoli, con uno scatto si immortala il “fuosso” in cui si inciampa quotidianamente sotto casa, o che rischia di distruggere motorino o macchina nel tragitto per andare al lavoro e poi postarlo sulla bacheca Giovani in Corsa su Facebook, o con l’hashtag #Fuossbook su twitter. In pochissimi giorni sono state raccolte centinaia di testimonianze con tanto di misure di profondità e larghezza della buca e ovviamente con l’indicazione precisa della localizzazione del dissesto. E la singolare iniziativa sembra aver mosso qualcosa, visto che, dopo appena 24 ore dalla presentazione sui social, l’associazione “think thank” ha pubblicato, sul proprio sito ufficiale, un comunicato in cui si annunciava l’impegno dell’amministrazione comunale di palazzo San Giacomo al rifacimento di molte strade della città. E se questo è il risultato c’è da credere che Fuossbook farà proseliti in tutta Italia
Francesca Ravel