IL MONELLO, IL GURU, L’ALCHIMISTA E ALTRE STORIE DI MUSICISTI. Stefano Bollani racconta col suo inconfondibile stile, i grandi della musica
Da Louis Armstrong a Gorni Kramer, da Renato Carosone a Francis Poulenc e poi Nino Rota, Frank Zappa, Maurice Ravel, Billie Holiday, George Gershwin e tanti altri. Il monello, il guru, l’alchimista e altre storie di musicisti (Mondadori) è il nuovo libro di Stefano Bollani scritto insieme ad Alberto Riva. Il jazzista italiano, dopo Parliamo di musica uscito nel 2013, si tuffa nell’universo di tredici grandi musicisti divertendosi a raccontare una serie di aneddoti, storie e curiosità della loro vita.
“Avevo voglia di raccontare le mie passioni musicali, che comprendono anche quei musicisti che non ascolto tutti i giorni, ma che sono stati uno stimolo e una porta di accesso ad altre cose. In corso d’opera mi sono reso conto che c’era un filo rosso, che da Ravel arrivava a Nino Rota, passando per João Gilberto. Ed è, credo, la ricerca della libertà. Se prendi Frank Zappa, o Astor Piazzolla, si tratta di artisti che hanno tentato sempre di esprimere un’arte libera”, dice Bollani intervistato.
Ecco allora, “l’orfanello molto sve glio” ovvero Luis Armstrong, il “bahiano con gli occhiali e l’aspetto di un impiegato di banca” alias João Gilberto e poi tanti altri compreso il napoletano Renato Carosone al quale il jazzista milanese è legato da un episodio singolare: Bollani inviò da ragazzo una musicassetta all “americano di Napoli” con alcune sue incisioni e Carosone gli rispose che doveva farsi le ossa con il blues. Gato Barbieri, Lee Konitz, Pat Metheny, Chick Corea, Michel Portal, Enrico Rava, Paolo Fresu, Richard Galliano, Han Bennink e Phil Woods sono alcune delle collaborazioni dell’artista nato a Milano ma cresciuto a Firenze che ha al suo attivo già 30 album e che vanta come pianista- jazzista un fan club tutto suo: “I Bollati”.
Il monello, il guru, l’alchimista e altre storie di musicisti
Stefano Bollani
Mondadori
pp.125
euro 18