IL NAPOLI RUGGISCE NELLA NOTTE EUROPEA. Higuain e Mertens trascinano gli azzurri alla vittoria contro lo Sparta Praga
Il tanghero e il folletto si riprendono il Napoli. Higuain e Mertens guidano gli azzurri alla vittoria contro lo Sparta Praga e allontanano i venti di crisi che si stavano abbattendo sulla squadra dopo la sconfitta in campionato contro il Chievo. 3-1 il risultato finale con rimonta dopo la rete di Husbauer che non gela il “San Paolo”. Reazione veemente di pubblico e squadra che riesce a ristabilire le distanze. Prima il rigore segnato da Higuain, poi la doppietta di Mertens con il furetto belga messo in condizione di segnare proprio grazie a una giocata da campione dell’argentino. Poi il secondo gol di Mertens, con una serpentina da brividi in area di rigore. Nel mezzo un tentativo di gol di mano, con relativa ammonizione e la conferma che certe cose se le poteva permettere uno solo…
Serata magica, dunque, in Europa League, con la squadra che reagisce con forza al momento di crisi che aveva investito un ambiente sempre troppo altalenante tra delusione ed entusiasmo. Facile alla depressione e all’ipercritica dopo la sconfitta col Chievo (sommata, naturalmente, alla delusione per l’uscita dalla Champions League) e pronto ad esaltarsi (troppo) per una vittoria in Europa League. Di sicuro lo Sparta Praga si può considerare la squadra più forte del girone, e quindi quello di ieri è un segnale importante. Ma da sottolineare c’è la scelta felice di Benitez di cambiare qualcosa in difesa, di tenere a riposo Maggio sostituendolo con Henrique, di rimandare in campo Gargano in luogo del compassato Jorginho e di preferire Mertens a Insigne. Un turnover necessario, di cui l’esperto allenatore è consapevole, quando si gioca ogni tre giorni. Scelte che avevano fatto storcere il naso, specialmente quando si ipotizzava la presenza di Zapata sulla linea d’attacco con Higuain fermo per una presunta botta al piede presa in allenamento.
Ma nella notte magica di Fuorigrotta, con pochi intimi sugli spalti, non mancano anche le note negative: il pubblico non riesce a comprendere la qualità dell’impalpabile Michu. Così come in difesa anche in questa circostanza non sono mancate le amnesie. Eppure l’importante era vincere, e il Napoli lo ha fatto. Con il gioco, imponendosi con la sua classe e tenendo i nervi saldi. Domenica c’è già il campionato, a Udine bisogna confermare che gli azzurri hanno ancora voglia di vincere.
Pier Paolo Petino