IL NAPOLI SEMPRE PIU’ GIU’. Pari anche col Palermo (3-3): è crisi
I numeri rischiano di condizionare e di non aiutare a definire il reale momento del Napoli, una squadra sull’orlo del precipizio che pareggia anche col Palermo in casa (3-3) facendosi rimontare per ben tre volte. Benitez predica calma, eppure in tanti in questo momento vorrebbero vedere un moto di orgoglio, una reazione veemente. I numeri, si diceva: il Napoli è la squadra che tira di più in porta, che ha un possesso palla importante. Ma allo stesso tempo p una difesa colabrodo e ha percentuali di gol segnati a retrocessione. Affidarsi solo ai numeri, però, è fuorviante. Appare evidente una difficoltà di natura psicologica di una squadra che ha un allenatore che continua a predicare serenità e calma. Che, per bocca del centrocampista Gokan Inler, si assume le responsabilità di ciò che accade e vuole salvaguardare allenatore e staff tecnico. Non una difesa d’ufficio ma una convinta attestazione di stima nei confronti di un tecnico molto amato dai suoi calciatori. Ma i tifosi oggi si chiedono se Benitez abbia la mentalità giusta per affrontare questa vicenda nel contesto di un campionato come quello italiano in cui non si fanno sconti, dove ogni partita è una battaglia e le squadre di testa già volano a + 8 in classifica. L’Europa League è un banco di prova importante, nel silenzio della società che per ora, attraverso il ds Bigon, ha ribadito la fiducia nell’allenatore. Eppure da un po’ di tempo i fischi al “San Paolo” iniziano a prevale sugli applausi.
Pier Paolo Petino