IL NAPOLI SI ADDORMENTA A BOLOGNA. Non bastano Higuain e Callejon
Hai voglia a costruire, se c’è qualcuno che la dietro non difende è dura. Il destino del Napoli, dall’inizio della stagione è di essere irresistibile in attacco e inquadrabile in difesa. E a Bologna la squadra non ha fatto eccezione. In svantaggio per un gol di Bianchi (resuscitato per l’occasione…) pareggia nel secondo tempo con un rigore di Higuain; addirittura raddoppia col solito Callejon ma alla fine si arrende ancora a Bianchi e porta a casa un solo punto sul campo della terzultima in classifica. Le due reti bolognesi raccontano di un Albiol formato Fernandez, che si perde per due volte il diretto avversario e quindi condanna il Napoli ad un pari inaspettato. In mezzo al campo Inler e Dzemaili arrancano, difendono male e impostano peggio mentre Pandev a Bologna è andato solo per vedere la Torre degli Asinelli. Brutto Napoli, dunque, nel primo tempo addirittura non pervenuto (Benitez dà il merito al Bologna…ma siamo sicuri che è spagnolo e non napoletano?), con i soliti limiti che oramai a girone di ritorno iniziato devono considerarsi strutturali e quindi irrisolvibili. Dove può arrivare una squadra così? Di sicuro non può insidiare la Juventus mentre faticherà molto a conquistare il secondo posto ai danni di una Roma tornata travolgente. La buona notizia è che si è rivisto Marek Hamsik, capace di imprimere alla gara un’inerzia diversa, di dare equilibrio e geometrie, di portar palla e fornire assist. E’ lui l’acquisto più importante di gennaio, in attesa di capire quanto e come potrà giocare Jorginho e di verificare cosa porterà a casa Bigon dal tritacarne del mercato di riparazione.
Pier Paolo Petino