IL NAPOLI SI SPEGNE DI NUOVO A CARPI. Pari a reti inviolati e passo falso per gli uomini di Sarri

CARPI – Da salvare nello scialbo 0-0 raccolto dal Napoli a Carpi c’è l’atteggiamento della squadra (che non ha sottovalutato gli avversari) e l’ennesima partita senza aver subito gol. Per il resto, l’idea di Sarri di abbandonare nuovamente il 4-3-3 mettendo in campo contemporaneamente Insigne e Martens alle spalle di Higuain, riproponendo nel cerchio di centrocampo Valdifiori, ha spento nuovamente la luce alla squadra, incapace di essere pericolosa per l’intera partita. Il gol in leggero fuorigioco di Callejon, ma anche un paio di passaggi particolarmente ispirati una volta entrato in campo, evidenziano ancora una volta l’importanza dello spagnolo nelle geometrie del Napoli. Così come appare evidente la maggiore qualità di Jorginho rispetto al neo acquisto proveniente dall’Empoli, a dimostrazione che il mercato di quest’anno è stato quanto meno cervellotico.

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Sarri, che non si nasconde, a fine gara fa autocritica: ”E’ stata una partita in cui ci voleva un episodio per sbloccarla. Le abbiamo provate tutte e non ci siamo riusciti anche per demeriti nostri. Higuain deve migliorare nell’attacco dell’area e della porta, ma oggi era difficile perché gli spazi erano pochissimi – prosegue Sarri, ospite di Mediaset Premium – Abbiamo fatto una buona partita, soprattutto a livello di intensità. L’ambiente aveva aspettative dopo gli ultimi risultati? Fa parte del gioco e Napoli è bella anche per questo, ma noi non dobbiamo farci influenzare. Dobbiamo un po’ isolarci, però non ho visto particolare esaltazione dopo due 5 a 0 e non penso di trovarmi facce cupe dopo questo pareggio. Valdifiori? L’ho visto un po’ più lento di idee di come è lui abitualmente. Sapevo che ci saremmo trovati il pullman del Carpi davanti alla propria area di rigore e volevo giocatori che saltassero l’uomo, per questo ho scelto Mertens e Insigne. Decisiva Napoli-Juve? Penso proprio di no”.

Insomma, il Napoli si infrange contro il pullman del Carpi, conquista solo un punto in campionato e sabato aspetta la Juventus che in contemporanea non va oltre il pari con il Frosinone.

Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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