IN FONDO AL TUO CUORE. Il nuovo libro di de Giovanni più che il giallo si aspetta l’amore
La dolce Enrica o la bellissima Livia? Più che un nuovo omicidio, i lettori di Maurizio de Giovanni stanno attendendo la scelta del commissario Ricciardi in materia sentimentale. Che non è detto che farà: sono sette libri ormai, che la sta tirando per le lunghe, questa storia delle due donne che si contendono il tenebroso – e angosciato – nobile poliziotto cilentano.
La questione non è di poco conto, visto che il pubblico di de Giovanni, anche non quello strettamente femminile (che pure pare prevalere) in ogni occasione lo tortura con domande sulla selezione della futura signora Ricciardi, e lui glissa. Questo commissario, a ben pensarci, ha anche pochi contatti ravvicinati con l’altro sesso: fatta salva la tata Rosa che lo segue da piccolissimo, o la dirimpettaia Enrica che si limita a guardare da lontano, se non fosse per l’intraprendente Livia le sue esperienze in materia si sarebbero limitate a un bacetto rubato (non per sua iniziativa, ovviamente). Passi che l’ambientazione è negli anni ’30, però anche lì esistevano cose belle come il sesso e i coinvolgimenti sentimentali. Qui invece siamo nel regno della sospensione amorosa.
Grande attesa, allora, per In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi (Einaudi Stile libero), in uscita il primo luglio, con presentazione ufficiale il 2 luglio (alle 18) alla Feltrinelli di Santa Caterina a Chiaia a Napoli.
De Giovanni dice che con questo, si esaurisce il ciclo delle festività: eravamo rimasti a Vipera e alla Pasqua, ora siamo in estate, alla festa della Madonna del Carmine. Il romanzo è più lungo del solito, succedono un sacco di cose, e vale la pena leggerlo non solo perché torna l’amatissimo Ricciardi con le sue visioni e i suoi sospiri, ma anche perché si preannuncia come il miglior libro di de Giovanni (anche se è una bella lotta).
Intanto dobbiamo ancora aspettare per la versione cinematografica del ciclo ricciardiano: a dare fastidio, a quanto pare, è la visione dei morti che non è proprio in linea con le ortodossie vigenti. Eppure correvano voci, un paio di anni fa, che Scamarcio gli avrebbe prestato il volto, ma è stato un nulla di fatto. Mentre per Enrica la bella Isabella Ragonese sembra aver riscosso le simpatie dell’autore, visto che la chiama spesso a darle voce nelle pubbliche letture.
Diverso destino per l’altro poliziotto uscito dalla penna di de Giovanni, l’ispettore Lojacono: per lui è in programma una serie tivù su Raiuno (a ottobre 2015) e anche un film tratto da “Il Metodo del Coccodrillo” che sarà presto al cinema, ambientato a Copenaghen da una produzione internazionale. A fine anno uscirà anche Gelo per i Bastardi di Pizzofalcone: Einaudi ha già dedicato la copertina di novembre-dicembre al bravissimo autore napoletano.
Ida Palisi