INDULTO e AMNISTIA. Quando la clemenza è utile ad evitare una multa
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è tornato, dopo il suo recente messaggio alla Camere, sull’emergenza del sovraffollamento delle carceri nel corso del convegno presso Palazzo Giustiniani a Roma dedicato al tema dell’amnistia, della giustizia e dal titolo «La clemenza necessaria». A margine del convegno, incontrando i giornalisti, Napolitano ha richiamato il Parlamento al «senso di responsabilità necessario per dire che vuole fare anche un provvedimento di indulto, o innanzitutto un provvedimento di indulto per ottemperare alla decisione della Corte di Strasburgo». Adesso ci sono tanti modi per poter leggere le parole del presidente Napolitano e il dibattito è già aperto da mesi. Basterebbe chiedersi però se è più utile svuotare le carceri per risolvere il problema del sovraffollamento o se sarebbe il caso di mettere mano alle leggi di recupero per i detenuti evitando la recidiva. Magari dare una visione più ampia della legge. Si potrebbero riaprire gli istituti penitenziari chiusi negli ultimi anni o magari utilizzare le caserme dismesse e abbandonate. Soldi per fare questo non ce ne sono e non si vogliano spendere, fanno sapere. E dunque è più facile un condono dei reati ed evitare la multa dell’Europa. La politica oramai è fatta di slogan, non di idee e progetti a lungo termine, e questo è uno dei tanti cartelloni pubblicitari da sventolare in campagna elettorale. Ci vediamo tra dieci anni, al prossimo indulto.
Valerio Esca