KOBANE CALLING. Un reportage a fumetti
Realizzare un reportage giornalistico in forma fumettistica? Se si ha l’immaginazione e il talento di Zerocalcare, si può. Così il celebre fumettista romano si improvvisa “graphic journalist” e firma per la rivista “L’Internazionale” una sua particolare cronaca dell’assedio a Kobane, in Siria. Per questa avventura, Zerocalcare, al secolo Michele Rech, lascia il suo mondo ironico e fantastico per descrivere la realtà della città e la sua strenua lotta contro i terroristi dell’ISIS, dove si è recato lo scorso dicembre 2014 per toccare con mano ciò che stava accadendo, da buon inviato speciale. La graphic novel si intitola “Kobane Calling”, strizzando un po’ l’occhio alla mitica canzone dei Clash “London Calling”, anche se la storia è nettamente differente. Il reportage è stato pubblicato ieri sulla rivista, quaranta intense pagine per raccontare una città che vive e che resiste, nel tentativo di non fermarsi davanti alle barbarie che è costretta a subire ogni giorno. Si tratta probabilmente di una delle esperienze più forti vissute fin’ora dall’artista romano, che si è calato con gran coraggio in un’impresa piuttosto differente dal suo consueto lavoro. Certo, non è nuovo l’impegno politico di Zerocalcare, grazie al quale riesce a descrivere quanto visto in maniera sentita, illustrandolo ed argomentandolo con lucidità e semplicità. Il tutto però senza perdere il suo stile, la sua firma, fatta di humor sottile, citazioni pop e digressioni di varia natura, che hanno contribuito a farlo diventare uno degli autori più amati e seguiti della sua generazione.
Veronica Serena Valli