LA GRANDE GUERRA. Arte, Luoghi, Propaganda nelle mostre di Intesa San Paolo
Dalla Belle Époque al Fascismo, fatti e misfatti della prima guerra mondiale rivivono nel progetto espositivo che il gruppo bancario Intesa Sanpaolo presenta in tre sedi – Milano, Napoli e Vicenza – per ricordare la partecipazione dell’Italia alla Grande Guerra. Un’iniziativa che – proposta nell’ambito delle manifestazioni organizzate in Europa per la ricorrenza del Centenario dell’evento bellico e in concomitanza con Expo 2015 – è pure occasione per indagare con taglio innovativo un momento cruciale della storia mondiale che segna la fine di un’epoca e l’ingresso nella contemporaneità. Articolata in tre sedi, difatti, la rassegna trova ospitalità nelle Gallerie d’Italia, sedi museali della banca: a Milano (in piazza Scala), a Napoli (a Palazzo Zevallos Stigliano), a Vicenza (Palazzo Leoni Montanari); ogni luogo approfondisce aspetti differenti del conflitto, tutti insieme ricompongono il racconto di come l’Italia precipiti nella guerra, viva il conflitto e reagisca, prende vita attraverso lo sguardo degli artisti del tempo, molti pittori-soldato impegnati al fronte che descrivono l’umanità ferità, i paesaggi modificati dalle battaglie e loro stessi portano il segno della distruzione. A cura di Fernando Mazzocca con Francesco Leone e Anna Villari per il coordinamento generale di Gianfranco Brunelli, la scelta di opere, oltre 500, svela le tensioni sociali ed esistenziali che precedettero e portarono a un conflitto di entità mai vista e che, poi, nel tentativo di ricostruire un ordine dopo il caos, condussero al Fascismo. Tra le iniziative collaterali, anche un ricco programma di attività didattiche e di approfondimento tra le quali anche una rassegna cinematografica tra le più esaustive sull’argomento. A Napoli, in particolare, la mostra si sofferma sulla nascita della comunicazione di massa avvenuta in occasione del conflitto e affronta il tema “società, propaganda, consenso” riunendo, in un allestimento multimediale, oltre a un centinaio di manifesti originali italiani e stranieri, composizioni d’autore, brani musicali e canzoni di guerra che testimoniano il momento storico.
Paola de Ciuceis