LE SETTE MERAVIGLIE DEL NAPOLI. Vince anche a Roma con la Lazio e si conferma primatista

 

Quella contro la Lazio all’Olimpico è forse la vittoria più importante del Napoli in questo campionato, la settima di fila. I tre punti con l’Empoli a Fuorigrotta hanno invece sancito, a mio parere, la credibilità della capolista. La feroce determinazione con la quale gli uomini di Sarri sono scesi in campo contro la squadra di Pioli è la cifra agonista che caratterizza questa stagione azzurra. Higuain e compagni hanno premuto sull’acceleratore dal primo minuto, con un’intensità inarrestabile, travolgendo letteralmente una Lazio incerottata ma che non è riuscita a contrastare in nessuna zona del campo la straripante potenza del Napoli. Le sostituzioni forzate di Hysaj, Allan e quella per scelta tecnica di Ghoulam, non hanno condizionato il gioco azzurro eccezion fatta per l’avvio dell’esterno destro che, però, alla lunga è riuscito a sopperire con la classe e l’esperienza.

Buona la prova di Strinic, sempre propositivo seppur con alcune imprecisioni nei passaggi, così come quella di Lopez più incisivo del solito. Il 23esimo gol in altrettante gare di Higuain è oramai storia da consegnare agli almanacchi mentre il pallonetto del secondo gol di Callejon, materiale per le teche e strumento di studio per i giovani che si approssimano al calcio. E nel match c’è spazio anche per l’interruzione decisa dall’arbitro Irrati per i cori beceri e razzisti nei confronti del Napoli e in particolare di Koulybaly. Una presa di posizione coraggiosa e inedita quella dell’avvocato di Pistoia, destinata a tracciare una linea indelebile nella gestione di vicende come questa durante le partite. Un mercoledì da leoni, dunque, con la Juventus che conquista la 13esima vittoria di fila grazie a una sfortunata autorete e quindi tiene il passo della capolista. Domenica a Napoli è di scena il Carpi, i bianconeri andranno a fare visita al Frosinone. Tutto fa presagire che allo scontro diretto di Torino del 13 febbraio le squadre possano arrivare a due punti di distanza e che quindi questa possa essere la gara decisiva per decidere chi potrà conquistare il tricolore di quest’anno.

 

Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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