L’IRREALE VITTORIA COL CAGLIARI. Sconfitti i sardi in uno stadio che onora il tifoso ferito
Nelle curve striscioni per incoraggiare Ciro Esposito, il tifoso colpito da un proiettile a Roma esploso da Daniele De Santis. Un clima surreale ha avvolto la partita con il Cagliari, conclusa con la vittoria del Napoli con un secco 3-0 ma vissuta in una città che è ancora scossa, attonita per quello che è accaduto sabato scorso all’esterno dello stadio Olimpico. Ciro lotta tra la vita e la morte, il capo ultrà Gennaro De Tommaso e un suo compagno d’avventura colpiti da Daspo durissimi (5 e 3 anni) poche ore prima del match. Un numero impressionate di poliziotti e carabinieri in attesa che la scintilla scocchi e che accada qualcosa di irreparabile. E invece il pubblico di Napoli, quello dei settori più popolari, fornisce l’ennesima dimostrazione di maturità. Tifa con correttezza, non espone striscioni offesivi ma tuona “non finisce così”.
In campo il Napoli passeggia su un Cagliari salvo e con la testa già in vacanza. Partita praticamente inutile, nella quale Hamsik si danna l’anima ma riesce a sbagliare anche un calcio di rigore, ma si prende tutti gli applausi di un pubblico che lo ama e lo coccola in maniera assoluta. Prima dell’inizio del match breve giro di campo con la Coppa, quella Coppa insanguinata, che di sicuro farà ancora molto parlare di sé.
Pier Paolo Petino