LUGLIO IN GIALLO. Dalle librerie alle spiagge, ecco i tre libri dell’estate italiana
Carofiglio, De Giovanni, Camilleri: è un’estate nel segno del giallo, quella del luglio 2014. In testa alle classifiche dei più venduti, i tre nuovi romanzi degli scrittori più amati di casa nostra, che si contendono lo scettro di migliore giallista italiano. Gianrico Carofiglio e Maurizio de Giovanni fanno un derby in casa Einaudi, entrambi per la collana “Stile Libero”. Il magistrato scrittore torna a conquistare i suoi lettori presentando loro un nuovo personaggio, il malinconico maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, barese d’adozione, alle prese con un omicidio in cui tutto sembra quadrare, tranne il movente, nel romanzo breve Una mutevole verità (pagg. 100, euro 12). C’è chi lo considera un romanzo banale, chi invece una bella prova di metaletteratura, dove l’autore si mette in mezzo (e paragona le fatiche dell’investigatore a quelle dello scrittore), oltre a far interagire Fenoglio con il suo personaggio principe, l’avvocato Guerrieri, protagonista di altri cicli e altre storie. Fatto sta che il libro non si schioda dal primo posto da settimane, inseguito dal bellissimo In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi (pagg. 456, euro 19,50) con cui Maurizio de Giovanni promette di porre fine alle ambasce d’amore del suo fascinoso poliziotto anni ’30, chiamandolo finalmente a scegliere tra l’irresistibile Livia e la seria, pacata e dolce Enrica. Senza tradire il finale, sveliamo solo che nel libro c’è più di un colpo di scena, compresa l’introduzione letteraria di Passione, la canzone che vinse la Piedigrotta del ’34 (qui anticipata di un paio d’anni). È infine un Andrea Camilleri un po’ stanco, ma pur sempre un outsider della narrativa, quello de La Piramide di fango (Sellerio, pagg. 288, euro 14), saldamente ancorato al terzo posto. Montalbano è alle prese con un nuovo caso, mentre su Vigàta scendono acquazzoni violenti che trascinano sé valanghe di fango, metafora e indizio dell’indagine che conduce allo scivoloso mondo dei cantieri e degli appalti pubblici, in cui il mitico commissario saprà districarsi con i soliti guizzi d’arguzia, lasciandoci sorpresi e soddisfatti, nonostante tutto. (ph. Gianrico Carofiglio)
Ida Palisi