MAGNA. Le sale del Complesso Monumentale San Domenico Maggiore ospitano una mostra straordinaria e interattiva
Al via oggi MAGNA, una grande mostra interattiva sull’agricoltura e la gastronomia napoletana, che affronta i temi dal punto di vista scientifico, storico e sociale. Guardare ascoltare, apprendere, toccare, annusare e assaggiare: questi i verbi protagonisti di una “Expo” partenopea, che vede il Complesso Monumentale San Domenico Maggiore di Napoli per la prima volta trasformarsi in una location per una rassegna sulla cucina più antica al mondo. Gli argomenti verranno analizzati in maniera multidisciplinare. Saranno presenti agricoltori, antropologi, chimici, cuochi e gastronomi, tutti uniti per parlare di cibo, piacere e scienza.
Ideata e curata dall’architetto Marco Capasso, prodotta dall’Associazione “Guviden – I semi dell’amore”, realizzata in collaborazione con il Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura e al Turismo, MAGNA è una mostra davvero per tutti, appassionati o meno di cucina. Studenti e insegnanti troveranno le informazioni scientifiche più aggiornate, con un ampio ventaglio di approfondimenti, i più piccini avranno la possibilità di giocare con gli exhibit interattivi, i golosi potranno assaggiare i migliori prodotti del nostro territorio. Una mostra per chiunque sia curioso di conoscere la relazione che intercorre tra quel che siamo e quel che mangiamo oltre a comprendere l’importanza della cucina partenopea nel mondo. Il calendario è ricco di eventi; tanti saranno i weekend degustativi, convegni e i incontri culinari ma non mancheranno serate musicali, presentazioni di libri e le mostre personali di artisti come Tatafiore e Dalisi che si occupano di “food”.
«Il percorso multimediale di Magna – ha dichiarato l’architetto Marco Capasso - parte dalla terra arriva alla tavola. Abbiamo cercato, infatti, di seguire i passaggi che portano le eccellenze della nostra regione dalla terra fino al piatto, alla ricerca del segreto riposto nei sapori della tradizione napoletana. Non abbiamo avuto e non abbiamo la pretesa di essere stati esaustivi, tutt’altro, riteniamo che MAGNA sia al momento solo un punto di partenza e uno spazio da costruire dialogando con il territorio affinché Napoli abbia il suo padiglione. Quale altra cucina, infatti, meriterebbe di stare al fianco di quelle più importanti del mondo per testimoniare come con semplici materie prime sia possibile nutrire il pianeta? La nostra idea è stata quella di costruire una casa per il genio culinario del popolo partenopeo. Non solo storia degli alimenti e scienza dei prodotti ma anche filosofia dei piatti, perché riteniamo che nella cucina di un popolo si rifletta la sua più intima essenza».
MAGNA è anche altro. Non solo cibo ma cibo che incontra arte in sei sale dove scoprire la storia e ammirare le opere di pittori e scultori napoletani. A volte in collettiva. Altre in personale.