MEDIN. Il viaggio nel Mediterraneo

Da Barcellona a Creta, da Tangeri a Tel Aviv passando per Napoli e Istanbul. “Medin” (Rogiosi editore) scritto dal giornalista Marco Cesario, è una raccolta di trenta storie aventi come filo conduttore il Mediterraneo. Il volume mette insieme visioni, pensieri ma anche interviste a personaggi noti del mondo della cultura come lo scrittore Amos Oz o il giornalista Gideon Levy e la blogger della rivoluzione tunisina Lina Ben Mhenni.

Il lettore è accompagnato quasi per mano dall’autore alla scoperta di vicoli, porti, villaggi, borghi del Mediterraneo. La narrazione è dolce, suadente come quella di una favola de “Le Mille e una notte” ma anche ricca di riferimenti storico-politici, di opinioni e idee che rimandano alle difficili realtà di molti paesi arabi come la storia del fruttivendolo-eroe Mohammed Bouazizi che col suo gesto diede vita alle rivolte del mondo arabo.

“Medin” non ha la struttura di un romanzo, ma sicuramente ne ha la forza. Curiosità, spirito d’avventura ma anche amore per il bello e per la cultura di ieri come di oggi. Splendido il reportage fotografico che correda il volume (le foto sono state scattate dallo stesso autore). Una galleria di facce, paesaggi, luoghi, gesti dai quali pare quasi si sprigioni il rumore del quotidiano o gli odori inebrianti delle spezie orientali.

Un libro a metà tra il diario di bordo e il reportage giornalistico dove si possono scoprire storie affascinati come quella del fotografo catalano Francisco Boix i Campo internato a Mathausen o di Fusun Erdogan la giornalista turca imprigionata per ben otto anni a causa dei suoi articoli. Anche l’Italia fa parte del Mediterraneo e l’autore ce lo ricorda attraverso i segreti di Castel Del Monte in Puglia, il fiordo di Furore, la città di Trieste oltre ai misteri legati alla sua terra d’origine, Napoli. C’è da rimanere stupiti.

Enrica Buongiorno