MINORI. Vittime del web, 4 su 10 colpiti da bullismo e stalkeraggio
Occhi aperti sul web. È questo l’invito agli adolescenti su Internet, per non cadere in trappola di cyber-bullismo. Le insidie e le pericolosità del web sono finite sotto la lente di ingrandimento di un’indagine condotta da Federconsumatori e Adusbef, che ha analizzato il comportamento on-line dei ragazzi da 12 a 17 anni. Ben 8 adolescenti su 10 navigano in Rete per più di un’ora al giorno e 9 su 10 vanta un profilo sul social network, utilizzati per il 75% dei casi per leggere notizie e postare foto personali. Questi comportamenti, si legge nel documento proposto dalle associazioni, genera una mole “rilevante di dati riversati in rete” che “se non gestita in modo responsabile e accorto, espone i ragazzi al rischio delle molestie e del bullismo”. Non è un caso che 4 intervistati su 10 ritengono di essere rimasti in qualche modo vittime di diffusione di notizie false o riservate pur senza che questo sia sfociato in veri e propri episodi di bullismo o di stalkeraggio. E ancora: il 41% del campione ritiene di essere rimasto vittima di atteggiamenti scorretti. Essere presi di mira è un pericolo reale sentito dal 71% dei ragazzi. Il 90% ritiene che “le vessazioni, le molestie, il bullismo messi in campo attraverso i canali di Internet possano aver avuto un ruolo significativo nei casi dolorosi di cronaca sfociati nel suicidio di giovani vittime”. Tutto ciò è ancora più complicato nell’era dei dispositivi mobili, che permettono un collegamento costante ai social e al web. Ecco perché Federconsumatori e Adusbef hanno deciso offrire assistenza gratuita ai minori vittime di bullismo e molestie in Rete attraverso un apposito progetto per sensibilizzare sul tema della web reputation.
Valerio Esca