MIRKA ANDOLFO. Un successo che nasce tra Sacro e Profano
Giovane e di talento, è una delle fumettiste più amate dalle nuove generazioni, e non solo. Mirka Andolfo rappresenta la nuova generazione dei fumettisti italiani che, nonostante la crisi della carta stampata, si rimboccano le maniche e navigano i mari del web con intraprendenza e creatività, conquistando milioni di followers e cercando di catturare l’attenzione delle case editrici. Questo mese ho incontrato per voi il diavolo e l’acqua Santa del panorama fumettistico italiano, una brillante piccola donna.
Ciao Mirka, benvenuta su LOVEpress. Pur essendo molto giovane, già hai pubblicato un fumetto tuo che sta avendo un incredibile successo. Vuoi raccontarci com’è andata?
Ciao, e grazie mille per l’interessamento! La storia di Sacro/Profano è abbastanza lineare, per quanto atipica e inizialmente casuale… Lavoravo già da quattro anni praticamente solo come colorista, e avevo bisogno di una valvola di sfogo, ogni tanto, tra un lavoro e l’altro. Qualche illustrazione, o poco altro. Poi, da un’illustrazione con un’angioletta e un diavolo, è nata l’idea di S/P! Volevo solo divertirmi, non altro. Dopo molti mesi di lavoro, ho pubblicato le prime pagine su Facebook a novembre 2012… e infine in volume (e, in Francia, su rivista) con un interesse del pubblico che sinceramente non mi sarei mai aspettata.
Com’è nata la collaborazione con Edizioni Dentiblù?
Conoscevo i Dentiblù già da prima, e lo studio in cui lavoro aveva già avuto a che fare con loro, nel tempo. Dopo aver mostrato alcune pagine di Sacro/Profano, mi hanno subito chiesto di pubblicare in Italia il volume, e abbiamo subito trovato l’accordo!
Come sai, perché sei sempre molto presente sui social, ci sono moltissimi ragazzi di talento che vorrebbero intraprendere il tuo percorso, passare dalla pubblicazione nel web alla carta stampata. Quale consiglio ti sentiresti di dargli?
LAVORARE, LAVORARE, LAVORARE. E non pensare di essere dei geni incompresi, se le cose non vanno come vorrebbero, un atteggiamento che noto spesso. L’IMPORTANTE è APPLICARSI, COSTANTEMENTE, NON ESSERE MAI CONTENTI DEL TUTTO, FARE E RIFARE MILLE VOLTE.
Presentaci Damiano ed Angelina, i protagonisti del tuo fumetto “Sacro/Profano”.
Damiano è un diavolo bruttino e rachitico, abbastanza immaturo (come lavoro fa… il cantante in una improbabile band!), e, in quanto diavolo, lussurioso. Angelina è una bellissima angioletta che non si rende conto della propria sensualità, è pura e innocente. I due si amano moltissimo, NONOSTANTE LE DIFFERENZE.
Dunque, in “Sacro/Profano” parli, con leggerezza ed un pizzico di peperoncino, di amore a tutto tondo: di rapporto di coppia, delle diversità che arricchiscono, del compromesso. Il tuo lavoro è irresistibile perché sempre ironico ed accattivante. Ma Mirka Andolfo cosa pensa dell’amore?
Che domanda difficile! Facciamo che te lo dico tra vent’anni, ok? Battute a parte, io sto con un ragazzo (il Davide che ringrazio sempre pubblicamente) da cinque anni, e sto benissimo. SE DOVESSI DEFINIRE L’AMORE DIREI: SOPPORTARE UN’AUTRICE DI FUMETTI QUANDO è IN CRISI PERCHE’ DEVE CHIUDERE MILLE PAGINE E NON CE LA FA…
Chi è Davide?
IL MIO ANGELO CUSTODE, ovviamente. Davvero, senza di lui avrei molte più difficoltà. È il mio editor, ma più spesso anche la mia coscienza, e mi aiuta a tirare fuori il meglio di me stessa.
Al Lucca Comics&Games (che si terrà dal 30 ottobre al 2 novembre 2014) presenterai in anteprima il secondo capitolo del tuo fumetto, “Sacro/Profano – Purgatorio”. Vuoi darci qualche piccola anticipazione?
Parlando della trama, il rischio sarebbe di spoilerare per chi non ha ancora letto il primo volume. Diciamo che, come nel primo, ALLE STORIE AUTOCONCLUSIVE GIà APPARSE SU INTERNET SI AFFIANCANO PAGINE INEDITE, ALCUNE SCRITTE DA SCENEGGIATORI OSPITI, E DUE STORIE LUNGHE UNA ALL’INIZIO E UNA ALLA FINE. Più UNA GALLERY DI OMAGGI DI VARI COLLEGHI. Sicuramente rispetto al primo volume, il rapporto tra i personaggi si è evoluto considerevolmente. Non sono più due novelli fidanzatini che devono affrontare le loro prime esperienze (sentimentali e fisiche). Le cose si fanno serie (si fa per dire!) tra loro.
Al Lucca Comics&Games 2013 hai presentato, riscuotendo un enorme successo, la tua prima tappa di questa avventura, “Sacro/Profano – Inferno” (che ho letto e consiglio a tutti di leggere). Cosa rappresenta per te questo Festival? Cosa è cambiato dal Lucca Comics?
Lucca è stato un successo totalmente inaspettato. VENDERE IN QUATTRO GIORNI 1.500 COPIE (OLTRE ALLE 200 DELL’EDIZIONE DELUXE) è stato qualcosa di straordinario. Ma non parlo tanto del successo commerciale (che comunque fa piacere), quanto dell’ASPETTO UMANO. Oltre agli “occasionali”, c’erano tanti lettori di S/P, che facevano ore di coda per una dedica, salutarmi, fare una foto insieme, farmi i complimenti. Io sono molto timida, ma quegli eventi sono BALSAMO PER IL CUORE! Da Lucca in poi ho avuto maggior consapevolezza di S/P, e ho avuto una marcia in più per andare avanti!
Ti farò una domanda simile a quella che ho posto anche a Cristina Portolano durante un’intervista. L’attuale panorama del fumetto italiano è costellato di brillanti fumettiste, disegnatrici ed illustratrici napoletane: tu, Cristina Portolano, Francesca De Martino, Ilaria Grimaldi, Mary Cinque, e molte altre ancora. Avete mai pensato di realizzare un progetto “Made in Naples”?
Guarda, amo moltissimo Napoli, anche se l’ho lasciata per motivi professionali (e di cuore) a diciannove anni. Per ora non si è mai presentata l’occasione di lavorare a qualcosa del genere (anche se nel tempo ho avuto modo di lavorare con autori di Napoli e dintorni), ma chissà… NON METTIAMO LIMITI ALLA PROVVIDENZA!
Grazie per averci dedicato il tuo tempo Mirka e in bocca al lupo…o al diavolo!
Grazie mille per l’intervista e un saluto a tutti i lettori di LOVEpress!
Federica Di Maio