NAPOLI AVANTI IN COPPA. Supera l’Udinese ai calci di rigore. Affronterà l’Inter
Non è una coppetta o un trofeo di secondo piano. Il Napoli tiene molto alla Coppa Italia che è nella sua bacheca e anche contro l’Udinese mette in campo una gara orgogliosa, vinta grazie alla determinazione e alla concentrazione, dopo i tempi supplementari e i calci di rigore. Parata decisiva del portiere di coppa, Andujar, e gol finale di Higuain, entrato in campo giusto in tempo per realizzare il penalty. Prosegue il cammino degli azzurri, dunque, che troveranno per i quarti di finale l’Inter di Mancini. Allan, il migliore in campo, sbaglia e Gonzalo Higuain, in campo da pochi minuti, freddamente insacca. L’Udinese, in dieci per buona parte del secondo tempo, sfiora il miracolo, ma alla fine è il Napoli a spuntarla. I friulani lottano con ardore. Vanno in vantaggio, vengono raggiunti grazie ad un più che dubbio rigore assegnato al Napoli da Orsato e reggono fino al novantesimo. Ma non finiscono qui i meriti della squadra di Stramaccioni che nei tempi supplementari va ancora sotto a seguito di uno splendido gol di Hamsik ed ha ancora il coraggio e la forza per proiettarsi all’attacco e trovare il pareggio con Konè, la bestia nera del Napoli. Si va così ai calci di rigore. Il Napoli li mette tutti a segno, per l’Udinese sbaglia Allan ed il sogno dei friulani si infrange all’ultimo istante.
“Abbiamo sbagliato un rigore e anche tante occasioni dopo dando fiducia all’Udinese, ma alla fine è andata bene”, ha commentato a fine gara Rafa Benitez. “Avevamo la partita sotto controllo, creavamo occasioni. Quando siamo andati in vantaggio sembrava finita – ha spiegato lo spagnolo – ma Strinic era stanco ho chiesto a Koulibaly se poteva fare il terzino, mi ha detto di sì, però poi abbiamo preso il gol e ci siamo complicati la vita. Ci sono stati momenti di rabbia e amarezza perché in superiorità numerica dovevamo chiuderla”.
L’onore delle armi di Stramaccioni non sorprende a fine partita: “Napoli gioca il miglior calcio d’Italia secondo me”.
Francesca Scognamiglio Petino