NAPOLI E HIGUAIN VIOLA DI RABBIA. Sconfitta di misura dopo una gara giocata in 10
Il Napoli non vince più e, quel che preoccupa maggiormente, non riesce più a fare gol. Perde con la Fiorentina (1-0) e smarrisce l’occasione di blindare il terzo posto e proseguire la rincorsa alla Roma (anche se l’ottimismo di De Laurentiis, Benitez e Insigne a fine gara impongono di crederci ancora…). Partita condizionata dall’espulsione di Ghoulam (fallo da ultimo uomo), dalla continua cattiva vena di Hamsik e dal nervosismo di Higuain, non più freddo e cinico sotto porta. Ma anche dai cambi tardivi di Benitez che costringe la squadra a giocare fino al 70′ senza affettare cambio anche dopo l’espulsione. In più posizione Callejon sulla linea dei terzini, salvo poi spostarlo in attacco al posto dell’argentino dopo che Montella (anch’egli un po’ distratto), manda Vargas a fare il guastatore lungo l’out mancino. Serata di grazia per il portiere viola Neto (il migliore dei suoi), e gol pesante di Joaquin, che rimanda tutti alla finale di Coppa Italia per la resa dei conti. Ma non c’è il tempo di respirare per un marzo carico di impegni. Mercoledì azzurri impegnati a Catania per il turno infrasettimanale di campionato, contro un avversario ostico e in una condizione di classifica pericolosa. Poi domenica prossima il big match del “San Paolo” contro la Juventus. Partita che non ha significati per il campionato ma che a Napoli aspettano tutti.
Pier Paolo Petino