NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA. Si va ben oltre l’estate!

Al Pacino sì, Al Pacino no. E mentre il direttore artistico del Napoli Teatro Festival Italia Franco Dragone e il presidente della Fondazione Campania dei Festival Luigi Grispello scivolano in polemiche di vario genere non necessariamente legate all’ingaggio della star americana, il conto alla rovescia per il 15 giugno, giorno d’inizio della rassegna, è ormai cominciato.

Che cosa vedremo? Di tutto e di più, come sempre. E non solo per la durata prevista (sino al 15 luglio) ma, questa la novità, ben oltre l’estate già che l’obiettivo è di ampliare i confini della tradizionale rassegna teatrale estiva a laboratorio culturale permanente con sessione da distribuire lungo un intero anno. Ma, andiamo con ordine. E per la prima tranche di quattro settimane saranno 37 gli spettacoli con artisti e compagnie provenienti da tutto il mondo: 10 dall’Europa, 4 dalle Americhe, 4 dall’Asia, 2 dall’Africa, oltre a 17 spettacoli italiani tra i quali scegliere non senza imbarazzo per gli incastri da organizzare cui sarà costretto chi vuole vedere tutto il possibile.

 

In cartellone spettacoli di Michèle De Mey e Jaco Van Dormael, Shiro Takatani, Françoise Bloch, Joël Pommerat, Brett Bailey, Katia e Marielle Labèque, Omar Abusaada, il regista canadese Robert Lepageche porterà in scena “Les aiguilles et l’opium”, James Thierrée, Valery Fokin, Peter Sellars, Fabrice Murgia, Eugenio Barba all’interno di un progetto a cura di Lorenzo Gleijeses, William Kentridge con le sue marionette in “Ubu and the Truth Commission”, il nipote di Charlie Chaplin James Thierrée con il suo teatro/circo, Svetlana Zakharova, Ali e Hèdi Thabet. Tra gli italiani, invece, Federico Buffa, Ascanio Celestini, Carlo Cerciello, Emma Dante, Luca De Fusco, Maurizio De Giovanni, Sara Sole Notarbartolo, Daniele Salvo, Pierpaolo Sepe, Luigi De Angelis, la compagnia Punta Corsara. Ecco, tanto per avere un’idea dei nomi scelti da Franco Dragone da quest’anno alla guida artistica del Festival che, come di consueto, spazierà per ogni dove in città nell’intento di favorire lo scambio e il confronto tra realtà differenti. Dopo l’estate, in settembre, sarà la volta della sessione dedicata alle compagnie off che con un format itinerante, nell’intera regione (Vallo della Lucania, Agropoli, Santa Croce del Sannio, Sant’Angelo dei Lombardi, dal titolo Casteldeigiovani proporrà agli spettatori uno spettacolo in sinergia con il luogo che li ospita, raccontando i suoi miti e la sua storia tramite la messa in scena di giovani compagnie campane.  Terzo step, Napoli Teatro Factory una fucina teatrale per formare e sostenere la nascita di talenti e compagnie sul territorio. Infine, quarto e ultimo segmento, tra novembre e dicembre 2016, Natale Napoli.

Napoli Teatro Festival Italia 2016
15 GIUGNO – 15 LUGLIO
www.napoliteatrofestival.it

 

 

 

 

Paola De Ciuceis
Arte e/o Teatro, mai l'una senza l'altro.

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