PIDOCCHI ALLE SUPERIORI. Per gli insegnati un bel grattacapo
Nuovi grattacapo per insegnanti e dirigenti scolastici delle scuole superiori italiane. Ma stavolta non è un modo di dire. Ormai da giorni rimbalza sul web una notizia inquietante: «le scuole italiane sono così sporche che è meglio chiuderle». Il motivo? Pidocchi. A quanto pare uno studio di 37 pediatri ha stimato in 1,7 milioni i ragazzi colpiti dai pidocchi nel 2013, duecentomila in più dell’anno precedente. Un dato non certo incoraggiate, ma tutto sommato neanche sconcertante, se non fosse che i simpatici parassiti sono riusciti ad intrufolarsi tra una lezione di greco e una trigonometria. E la novità è proprio questa: ora i genitori non possono più sentirsi al sicuro superate le elementari e le medie. Anche al liceo si deve proseguire con accurate ispezioni di chioma alla caccia dei minuscoli invasori. Quanto al motivo, o ai motivi di questa novità, sarebbero da attribuire alla scarsa pulizia di aule e sottoscala. In una sola parola all’abbandono che troppo spesso colpisce le scuole nostrane. Inutile dire che appresa la notizia, mamme e papà da tutta Italia hanno iniziato a tempestare la rete di messaggi di protesta, molti dei quali veicolati attraverso Facebook e Twitter, visto che ormai anche i genitori si sono abituati ad una comunicazione “social”. Tra gli studenti, invece, c’è già chi ha approfittato per sforbiciare al chioma con tagli alla moicano che aiuterebbero nell’eventualità di una ricerca. Non certo una soluzione, ma almeno c’è da premiare l’impegno.
Raffaele Nespoli