PRECARI: si va verso la stabilizzazione, sì della Camera. Il ministro Giannini: «Stop agli errori e regole più semplici»

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Sì dell’Aula della Camera alle mozioni sulla stabilizzazione dei precari della scuola. In base ai testi approvati, il governo risulta impegnato, fra l’altro, «nel rispetto della normativa europea, a definire un nuovo piano pluriennale di assorbimento delle graduatorie ad esaurimento». «Espletate le procedure di assunzione relative all’ultimo concorso a cattedra del 2012 – prosegue l’impegno della mozione del Pd – il governo è impegnato a bandire, con cadenza biennale, nuove prove concorsuali che tengano conto dei flussi di pensionamento e dei trasferimenti e, nel rispetto della normativa europea, a garantire il regime del doppio canale per i docenti abilitati, a partire da coloro che siano in possesso di almeno tre anni di servizio; ad assumere iniziative per ovviare ad una carenza della riforma pensionistica attuata che non ha tenuto nel necessario conto le peculiarità del comparto della scuola, nel quale la data di pensionamento è legata, per esigenze di funzionalità e di continuità didattica, alla conclusione dell’anno scolastico». «Circa 170.000 docenti nelle graduatorie a esaurimento che saranno immessi in ruolo nei prossimi 10 anni grazie al turn over (i cosiddetti precari storici) a cui aggiungere gli insegnanti inseriti nelle graduatorie d’istituto e utilizzati per le supplenze brevi arrivando così a quota 460 mila, 10.000 abilitati Tfa, quasi 70.000 Pas, 55.000 diplomati magistrali, 40.00 idonei di vecchi concorsi: il precariato nella scuola arriva a 500 mila persone». Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, che si sta inoltre impegnando per una capillare riorganizzazione di tutta la macchina della scuola in Italia. Un Testo unico nuovo in materia di normativa scolastica «che semplifichi le regole, elimini le contraddizioni e rimedi agli errori». Questo in breve quello che il ministro Giannini, assieme alle commissioni competenti, sta mettendo in piedi e che ha illustrato in commissione Istruzione al Senato nei giorni scorsi. «Il corpo giuridico della scuola – spiega il ministro – assomiglia alle sezioni geomorfologiche dei libri di geografia, con stratificazioni di norme e una esegesi giuridica sterminata».

Valerio Esca

Valerio Esca
Non credo in una vita ultraterrena; comunque porto sempre con me la biancheria di ricambio. (Woody Allen)

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