QUADRIFOLIO. Rogiosi editore dà un nuovo spazio alla cultura nel quartiere Vomero
Sono responsabile ufficio stampa e pubbliche relazioni esterne della casa editrice Rogiosi da 5 anni. Una realtà che, nonostante tutte le difficoltà oggettive e la critica congiuntura economica, va avanti con forza e coraggio, investendo in nuove imprese. Questo accade perché il patron, Rosario Bianco, è un imprenditore culturale passionale e appassionato. Ama la sua città e lavora ogni giorno affinché possa sempre tutto migliorare. Rogiosi è una casa editrice che ha nel suo palmares anche la rivista d’arte e cultura l’Espresso napoletano, promotrice del prestigioso Premio Napoli c’è, giunto ormai quest’anno, alla sua XI edizione.
E ora arriva Quadrifolio (la fortuna nel nome), libreria di quartiere, come ama definirla l’ideatore, che ieri, in un clima entusiasta, ha richiamato i cittadini e la stampa in via Santa Maria della Libera 20, per il taglio del nastro, insieme al Sindaco di Napoli Luigi de Magistris e all’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele. Un segnale forte che arriva da un quartiere dove rapidamente qualche tempo fa gli elettrodomestici e le palestre hanno preso il sopravvento sulle botteghe dei libri e sui megastore di libri, musica e tecnologia.
Una libreria di quartiere che, nella speranza di Bianco, “possa diventare un punto di incontro tra tutti coloro che condividono la passione per la cultura, per i libri”. “Privilegeremo testi e autori napoletani ma non mancheranno le novità e i classici della letteratura classica e straniera – prosegue Bianco – Il Vomero non può avere solo negozi di abbigliamento. Ho fiducia nella sua vocazione culturale e mi piace pensare che il Quadrifolio possa diventare un caffé letterario”.
Per il sindaco de Magistris: “La città si sta riscattando proprio attraverso la cultura, la tanta creatività e le tante energie. Avere una libreria Quadrifolio qui, a Via Santa Maria della Libera, nel cuore del Vomero, è un segnale forte – dichiara il Sindaco de Magistris – Del resto questo quartiere negli ultimi tempi ha avuto una libreria a piazzetta Fuga “Io ci sto”, un’altra libreria recentemente della Mondadori a piazza Vanvitelli e tantissime iniziative culturali. Questo significa che c’è voglia di riscatto. Il riscatto passa attraverso i libri, attarverso la cultura”.
Ho sentito una grande energia ieri sera. Un’energia che in questa città, al di là delle polemiche, dovrebbe circolare in ogni luogo, a sostegno di ogni singolo evento. Perché Napoli non è solo camorra, noi non siamo tutti camorristi (e sempre che mi viene da pensare se quelli che stanno ai posti di potere, come la Bindi presidente della Commissione Antimafia, azionino il cervello prima di parlare). Noi siamo anche e soprattutto arte e cultura. E lo siamo davvero. Che poi in questa città siamo pieni di contraddizioni e che oggi sui social circolino i NAPOLIGONO, per il fuoco aperto ieri sera a Fuorigrotta, è innegabile.
Anyway, tornando al QUADRIFOLIO, ieri sera ho anche trovato su questi scaffali MILLENNIUM 4, portato a casa con la dedica di Rosario Bianco (in assenza di Larsson e Lagercrantz).
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