ROGIOSI. Apre alla graphic novel con Rosa e Carlotta Crepax
Il suo studio al Vomero è un tributo al bello e all’arte in tutte le sue forme, dai presepi antichi alle fotografie. Rosario Bianco ha 53 anni, è un signore elegante e raffinato, dottore commercialista e professore di Diritto tributario, prima all’Università Parthenope e poi alla Pegaso. Ma oggi Bianco è soprattutto l’editore napoletano per eccellenza, un uomo che in sé riunisce fiducia ed energia creativa, oltre che grandi doti imprenditoriali. Un antidoto perfetto contro la crisi dell’editoria e la rassegnazione di una città stigmatizzata dalla sindrome di Calimero. Dal 2001 guida con successo la casa editrice Rogiosi, mentre dal 2004 ha rilanciato la rivista patinata in chiave partenopea l’Espresso napoletano. Con l’Università Telematica Pegaso pubblica una rivista giuridica – la Gazzetta forense – e ha lanciato una nuova rivista nazionale, Now! Da dieci anni infine organizza il premio dedicato alle eccellenze napoletane. LOVEpress lo incontra per capire il motivo di tutta questa fiducia nella sua città e della passione per le nuove avventure, come quella di Gloss, nel 2012 romanzo e oggi graphic novel. Un libro di illustrazioni ma anche una mostra di tavole firmate dalle gemelle Rosa e Carlotta Crepax, su testi della giornalista Francesca Scognamiglio Petino.
Bianco, un imprenditore «etnico» come lei, tanto affezionato a prodotti editoriali napoletani, che accetta la sfida di una pubblicazione di respiro internazionale. Come mai?
Io amo molto questo genere, come tutta la comunicazione per immagini. Il progetto di Gloss che diventa mostra e libro con disegni fa parte della diversificazione e del posizionamento della casa editrice in un mercato più ampio. Oggi il dodici per cento del mercato nazionale è rappresentato dalle graphic novel e anche a Napoli si registra un bel trend di crescita. Noi ci proviamo con un prodotto di qualità, con le sorelle Rosa e Carlotta Crepax che realizzano i disegni su testi che hanno già dimostrato la loro validità, anche se per questo progetto saranno un po’ rivisti e adattati. Il graphic novel sarà un libro moderno e le sue autrici hanno tutta la nostra fiducia.
Quale risultato si aspetta dal progetto?
Un momento di crescita della nostra casa editrice e di lancio di nuove idee. Il progetto è già una grande soddisfazione per la Rogiosi. Ora spero in una buona risposta di pubblico e in una forte attenzione all’autrice: la nostra Francesca è una forza della natura, il suo Gloss Graphic Novel potrà emozionarci ed essere per noi l’inizio di una nuova linea editoriale dedicata alle graphic novel.
Eppure la Rogiosi è una casa editrice Napolicentrica.
È vero, ha come mission fondamentale un forte legame con l’identità culturale e antropologica della città e della regione ma oggi è anche una casa editrice nazionale, in virtù di un collegamento con la rete delle edizioni Dehoniane. Questo ha comportato che facessimo operazioni non strettamente legate al territorio andando verso una narrativa varia e aprendo al giallo di scrittori del Nord. Ma devo dire che un libro su Napoli di ricette, ad esempio, continua a vendere molto di più rispetto a un romanzo giallo.
E l’Espresso napoletano come va?
Con il giornale siamo a 12mila copie e in progetto abbiamo un portale di informazione che dovrebbe partire agli inizi di febbraio. Sarà una sorta di versione on line della rivista, uno strumento di informazione quotidiana che funzionerà anche da volano per la vendita dei libri. Non possiamo non attrezzarci per un futuro dell’editoria in cui gli e-book saranno sempre più presenti.
A Napoli c’è un grosso dibattito sulla crisi dell’editoria e sui libri pubblicati su commissione. Lei invece dà fiducia a persone che non hanno mai scritto prima. Come mai?
Per deformazione professionale e per etica, rifuggo dagli autori a pagamento. Come persona mi piace moltissimo dare una possibilità ai giovani che lo meritano. Penso a Giancarlo Palombi e al suo bellissimo romanzo «Ragazzi con la pistola» o a Renato Salvetti: siamo al secondo volume della sua raccolta di ricette a base di carne di maiale e sta andando benissimo. Come Francesca Scognamiglio che due anni fa mi ha proposto il suo giallo glam. Sono tutti autori esordienti e non sono gli unici che Rogiosi ha deciso di promuovere: è una scelta ben precisa. Anche «Una storia azzurrissima» di Marco Perillo e il libro di fotografie «Il mare che bagna Napoli» di Sergio Siano ci stanno dando grandi soddisfazioni. Per me è un modo di essere fruttuosi. Faccio questo lavoro con grande passione e cerco di farlo al meglio.
Quale autore le piacerebbe pubblicare?
Maurizio de Giovanni ed Erri De Luca. Almeno una volta.
Ida Palisi