ROMAMARA. Il Napoli perde contro la squadra dei record
Troppo forte, cinica e anche fortunata la Roma per un Napoli intenso solo a tratti, privo ancora di Higuain (subentrato nel secondo tempo), con Hamsik lontano dalla sua migliore condizione e un eterno incubo al centro della difesa dove Cannavaro subentra a Britos e provoca prima la punizione del vantaggio (straordinaria parabola di Pjanic) poi il rigore ancora del bosniaco (decisione sbagliata di Orsato che non vede la trattenuta di Borriello) che sancisce il 2-0 finale, lasciando anche i suoi in 10 uomini. E’ una Roma da record, che inanella l’ottava vittoria consecutiva in campionato e fa registrare numeri impressionanti, con 22 gol segnati e solo uno subito. Riesce a conquistare i tre punti nonostante perda dopo pochi minuti Totti e Gervinho per problemi muscolari. Squadra che si difende in maniera particolarmente ordinata, riparte con palleggio micidiale e capitalizza ogni palla. Il contrario del Napoli che manda alle ortiche due occasioni clamorose, prima con Pandev solo davanti a De Sanctis che compie un miracolo con la complicità di De Rossi che salva sulla linea. Poi con Insigne che, ancora davanti al portiere avversario, che manda sul palo. In tribuna ad assistere alla gara Diego Armando Maradona, che lascia il campo prima della fine, scuro in volto e contrariato. La sconfitta non piace al pibe de oro, grande tifoso azzurro, accolto al suo ingresso allo stadio da applausi e cori. Martedì il Napoli torna in Champions, impegnato a Marsiglia contro l’Olimpique. In dubbio ancora Higuain, ma per Benitez la squadra da mandare in campo potrebbe essere un vero e proprio rebus.
Pier Paolo Paolo