ROSA & CARLOTTA CREPAX. Ecco come abbiamo illustrato Gloss
Ciao Rosa e ciao Carlotta. Gloss nella sua nuova versione graphic novel è stato disegnato dalle gemelle Crepax. Cosa significa lavorare con matite e colori ed essere nipoti del grande Guido?
Carlotta. Fin da piccole abbiamo sempre disegnato e non abbiamo mai smesso. Ci ricordiamo di quando avevamo circa 10 anni e, d’estate, nella casa delle vacanze al mare in Toscana passavamo le giornate al tavolo a disegnare mini fumetti da far leggere ai nostri genitori. Alle pareti c’erano appesi i disegni di Guido.
Siete un concentrato di energia e lavorate contemporaneamente a mille progetti. Vi sentite più illustratrici, fashion designer, blogger, o …?
Rosa. Sicuramente ci sentiamo più illustratrici (oltre che studentesse, al momento io sono alle prese con il dottorato, mentre Carlotta con una seconda specialistica). Il blog è nato per pubblicare i nostri lavori. La moda, anche se ci piace molto, e il blogging, vengono dopo, la nostra passione è disegnare.
Avete lavorato a Gloss per quasi un anno e in questi mesi siete cresciute come donne e come professioniste. Quali differenze avete osservato su voi stesse e sul vostro lavoro dall’inizio di questa avventura ad oggi?
Carlotta. Gloss è la nostra prima esperienza di graphic novel/fumetto. Abbiamo sempre lavorato solo come illustratrici. Niente dialoghi e vignette quindi. Per questa nuova esigenza abbiamo dovuto adattare il nostro stile. Per Illustrated Moodboard disegniamo figure universali, dalle quali non deve trasparire personalità in modo tale da far risaltare i capi che indossano e il mood generale. Per Gloss graphic novel abbiamo modificato un po’ il nostro stile per riuscire a rendere le espressioni, i caratteri e gli stati d’animo dei personaggi, aggiungendo particolari e dettagli.
Qual è il personaggio di Gloss che avete amato di più e perché?
Carlotta. A me piace molto Miranda. Sia da disegnare, che come personaggio. È una donna intelligente e forte. È grazie al suo intuito e alla sua tenacia che si risolve il caso. Un altro personaggio che mi è piaciuto molto è John. Affascinante e risoluto.
Rosa. Anche per me Miranda. Ci siamo affezionate sempre di più al personaggio mentre lo disegnavamo. Mi piace disegnare i suoi tratti particolari del viso e l’espressione risoluta. Di Missy invece apprezzo l’originalità e lo stile un po’ londinese.
Mentre disegnavate avete fatto riferimento a qualche autore, a qualche particolare stile, o magari all’aspetto di alcuni personaggi famosi? Quali sono state le vostre fonti di ispirazione?
Carlotta. Leggendo il libro, ogni volta che si presentava un personaggio nuovo facevamo una sorta di casting. Sulla base delle caratteristiche descritte dall’autrice pensavamo a quale attrice o attore avrebbe potuto ricoprire il ruolo. Nel disegnare il personaggio nelle varie tavole, poi, ci siamo sempre ispirate all’attore scelto. Miranda per esempio è ispirata a Kate Walsh.
Nel vostro blog, Illustrated Moodboard, disegnate quasi sempre a colori. Come vi siete trovate a gestire il bianco e nero?
Rosa. Essendo Gloss un crime dall’aria noir, il bianco e nero gioca un ruolo fondamentale. A dire il vero non ci siamo nemmeno rese conto del passaggio. I disegni originali sono sempre in bianco e nero e vengono colorati in un secondo momento. E’ stato come colorare ma con toni un po’ meno “accesi”.
In Gloss graphic novel il mondo della matita e il tratto impeccabile del computer coesistono armoniosamente in un unicum originale e accattivante. Avevate previsto questo risultato?
Rosa. Grazie del complimento! Abbiamo iniziato a lavorare sui nostri disegni a computer da quando abbiamo aperto il nostro blog. Rielaborare a computer permette di utilizzare effetti che, a mano, sono realizzabili nel doppio del tempo, se non di più. E siamo molto soddisfatte del risultato.
Un consiglio per i lettori di Gloss graphic novel.
Rosa e Carlotta. Se i libri sono come i film, e i fumetti ricordano il mondo dei cartoni animati, leggere una graphic novel come Gloss sarà come vedere un episodio della vostra serie crime preferita. Buona lettura!
Federica Di Maio