SANREMO 2016. C’è chi sbaglia look e chi dona eleganza al Festival
La 66esima edizione del Festival di Sanremo si è conclusa pochi giorni fa, il sipario si è chiuso e gli “abiti di scena” sono stati riposti nell’armadio. Come ogni anno il Festival ha fatto parlare molto di sè, per quanto riguarda i look dei cantanti in gara, nessun timore si è parlato anche di questo! Del resto chi non ha commentato il pigiamino celeste che ha scelto Arisa per la prima serata, sembrava tanto una sottoveste che neanche le più datate nonne indossano più. Insieme con lei, a proporre un look davvero “bruttino” è stata Deborah Iurato, arrivata al terzo posto, con Giovanni Caccamo. Ha indossato un abito color melanzana con dei finti “tattoo” sulle braccia, pensava di avere il fisico di Madalina Ghenea o il braccino esile di Mariacarla Boscono?. La Iurato ha cercato di giustificarsi dicendo: “È il mio primo Sanremo, non so come ci si veste in queste occasioni. Mi hanno detto che a questi eventi bisogna vestirsi eleganti, in lungo, e così ho fatto. Non metterò più un abito del genere”. Forse possiamo perdonarla.
Patty Pravo nell’ultima serata per festeggiare i suoi 50 anni di carriera ha proposto un outfit vedo non vedo. Beh nonostante l’età lei riesce ad essere sempre unica, peccato per quel ciuffeto di capelli al centro della testa durante le terza sera, sembrava per un attimo uscita dal cartone animato “Dragon ball”. Ma una diva trasformista come lei può tutto. I suoi look hanno di certo superato quelli proposti dalle giovani di questo festival, non tanto per le mise scelte ma per il suo modo di indossarle.
Brava Franscesca Michelin in Au Jour Le Jour, i due designer Diego Marquez e Mirko Fontana hanno immaginato la Michielin come uno spirito giovane e sofisticato al punto giusto, e hanno realizzato per lei quattro abiti di seta: blu notte, nero, verde bosco e bordeaux.
Riflettori puntati su Madalina Ghenea che non ha sbagliato nessun look. Ha indossato abiti “complicati”. Non tutte le donne riuscirebbero a portare mise così eccentriche senza risultare volgari. Tutto merito del suo appeal. Per il primo giorno ha scelto Albetta Ferretti, il secondo Zuhair Murad, il terzo Vionnet e per ultime due serate ancora abiti di Zuhair Murad il couturier libanese. Pietre preziose, pizzi e trasparenze perfette per illuminare la sua bellezza. Molto criticato l’abito di piume della stilista rumena Cristina Savulescu. Simpatica, bravissima la co-conduttrice Virginia Raffaele che per l’ultima serata di Sanremo ha deciso di indossare le vesti di se stessa. È scesa dalla scalinata con un abito nero, con un lungo spacco chiuso lateralmente da bottoni colorati con le sfumature dell’arcobaleno, lo ha portato con estrema grazia. A pensarci bene l’imitatrice, è più “figa” nei panni di se stessa che in quelli di Belen.
Sul podio tre look total black. Bellissima ed elegantissima Nicole Kidman, durante la seconda serata ha indossato un vestito firmato Giorgio Armani in velluto nero con una scollatura sulla schiena. Kasia Smutniak semplice ma magnifica in un abito Prada, una mise fine di Costume National invece per Anna Foglietta. Anche l’abito nero con cintura di pelle firmato Bianca Gervasio indossato da Noemi era interessante ma sono le prime tre ad aver donato quel tocco glam in più al Festival della Canzone Italiana.