SEI COME SEI. Torna la Mazzucco, con la storia di una figlia invisibile
Eva ha undici anni e nessuna famiglia, perché la sua ha smesso di esserci quando è morto il padre. L’altro genitore per la legge italiana non esiste: nel suo caso non è la mamma ma un altro uomo, ancora un padre. Torna a parlare del rapporto tra genitori e figli, ma soprattutto a toccare temi sociali forti come quello delle cosiddette famiglie arcobaleno e delle coppie gay, la scrittrice Melania Gaia Mazzucco, in libreria con un romanzo ambientato nel tempo non ben definito di una società che cambia senza sapersi evolvere. Eva è la protagonista di Sei come sei (Einaudi, pagg. 235, euro 17,50), il suo nuovo libro: più breve delle epopee cui ci ha abituato la scrittrice – premio Strega nel 2003 con Vita (Rizzoli) - scritto con un linguaggio immediato e la voce di una bambina che, per forza di cose, si trova a essere adulta. Presa in giro dai compagni di scuola, Eva si ribella ai bulli con un gesto estremo e scappa, alla ricerca di Giose, l’altro padre, quello di cui non porta il cognome, quello che su di lei non ha potestà. Il libro ripercorre le tappe della vita della ragazzina e dei sentimenti che legano gli uni agli altri i componenti di questa famiglia moderna, la determinazione con cui i due uomini scelgono di essere padri, in un mondo che non sa stabilire regole altre per la diversità. La Mazzucco riporta alla narrativa il ruolo civile di creare consapevolezza e tuttavia non mette al centro la questione delle coppie gay, quanto piuttosto il diritto alla vita e all’amore di una bambina invisibile.
Ida Palisi