SENZATOMICA. Una mostra multimediale per dire no alle armi nucleari

Castel Sant’Elmo ospita, fino al 17 aprile, la mostra multimediale Senzatomica.  Al taglio del nastro, il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Questa è la sessantesima tappa dell’evento in Italia, con già più di undicimila studenti prenotati. Un numero importante, che non può far altro che aumentare.

L’evento è nato per uno scopo ben preciso, far capire realmente quali sono i rischi che corre il nostro pianeta a causa del nucleare. “Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere costruite le difese della pace”. In questo preambolo preso dalla Costituzione dell’Unesco è racchiuso il senso dell’intera mostra. Creare una consapevolezza nel singolo è già un grande passo per poter cambiare le cose, conoscere le conseguenze tragiche della bomba atomica è fondamentale.

Grazie a questa mostra multimediale è possibile vedere testimonianze di persone, che ancora oggi portano i segni delle radiazioni, sulla loro pelle e nel loro corpo. Si può inoltre assistere alla simulazione del suono causato dall’esplosione di Hiroshima. Questo per trasmettere ai visitatori, le sensazioni, che le popolazioni colpite stavano provando in quel momento. Molte delle persone che hanno ascoltato il suono, hanno avvertito davvero la paura e la preoccupazione di non sapere dove scappare, dove nascondersi. Quel suono assordante, che entra nell’anima è un qualcosa di indescrivibile, un qualcosa di talmente intenso, che può far cambiare il modo di pensare il mondo e la guerra. Le conseguenze dell’esplosione di Hiroshima e Nagasaki sono state devastanti, si pensi solo al fatto che, tutte le persone invase da quell’enorme fungo di fuoco, sono letteralmente scomparse dal pianeta. Non è rimasto niente, solo l’ombra del loro corpo sull’asfalto.  Oggi il numero di armi nucleari nel mondo è diminuito, da 80.000 nel 1945 a 16.370 nel 2014. Questo però non basta, sono ancora troppe e si spera che anno dopo anno quel numero sia pari a zero. Molti governi e leader politici, hanno riconosciuto il pericolo di possedere armi così distruttive, infatti diversi paesi, hanno rinunciato al possesso, anche solo per deterrenza.

Daisaku Ikeda, Presidente dell’associazione buddhista laica Soka Gakkai, ogni anno dal1983, scrive una proposta di pace alle Nazioni Unite e ai Capi di Stato di tutto il mondo. Questa iniziativa, è nata per favorire il processo di Empowerment, ovvero la crescita interiore, il cambiamento positivo che può avvenire ad una persona, in modo tale che anche le sue azioni abbiano risvolti positivi. Ed è proprio questo quello che ognuno di noi deve fare, trasformare la propria forma mentale in qualcosa di migliore, in qualcosa di speciale, che permetta di fare cose buone ed utili. Perché solo cambiando la consapevolezza del singolo si può cambiare il mondo.