SPAZIO NEA. L’artigianale bellezza del folk di Comaneci per La Loggia Bianca
Estetica dell’errore sbilenca, sbavata, certamente artigianale: con termini non troppo lontani da questi la folk singer ravennate Francesca Amato descriveva la musica dell’ex terzetto dei Comaneci, in particolare quella di “You A Lie”, l’album del 2009 seguito all’episodio dell’abbandono della formazione da parte della chitarra di Andrea Carella e del violoncello di Jenny Burnazzi, rimasti con la Amato giusto il tempo di concepire e partorire il riuscito “Volcano” del 2007. In “You A Lie” Francesca Amato ottenne poi il supporto di amici come il cantante e chitarrista folk di San Martino Spino Bob Corn o, ancora, Mattia Coletti e Bruno Dorella dei Bachi da Pietra, e Peter Cohen, basso, tastiere e voce per il duo australiano dei Sodastream. Nell’ultimo “Uh!” del 2012, invece, i Comaneci, che sono formalmente la Amato con Glauco Salvo, si esprimono in una formazione ben più vasta che consente amplissimo spazio ai fiati e all’elettronica: la voce e la chitarra di Francesca Amato sono sempre centrali e ricordano sempre da vicino il nume tutelare Cat Power ma pure la Alela Diane di The Pirate’s Gospel, il folgorante disco d’esordio del 2004 della folk singer di Nevada City; poi Bjork e, in egual misura, l’eterea cifra dark di Alison Shaw dei Cranes, soprattutto quelli dei dischi dei secondi Nineties, come “Loved” del 1994. Con queste premesse la musica dei Comaneci di Francesca Amato e Glauco Salvo sbarca a Napoli: l’accoglie Spazio Nea, il nuovo luogo delle arti contemporanee che la domenica si fa Loggia Bianca, la White Lodge che in Twin Peaks era il non-luogo entro il quale era consentito riparare soltanto compiendo un atto d’amore. Ed è un atto d’amore per l’arte trasversale e multidisciplinare La Loggia Bianca di Spazio Nea, nel cuore del Centro Antico di Napoli, che fa spazio pure alla musica che sa farsi immagine e racconto: dopo il successo e l’atmosfera vibrante di condivisione sincera creata da Bob Corn lo scorso 19 gennaio, dopo l’assurdo dei Camillas, dopo lo psichedelico lamento di Trapcoustic, è il momento dell’incontro intimista col nu-folk, ora sospeso ora ruvidamente sperimentale, di Comaneci.
INGRESSO GRATUITO
COMANECI | SPAZIO NEA | 9 FEBBRAIO 2014 | ORE 21.00 | info: 081451358
Rosa Criscitiello