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SPECIALE NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA. Dal dopoguerra di “Rituccia” alla mitologia greca con”Cassandra”, Fortuna Calvino e Laura Angiulli aprono la terza settimana del Festival
Posted On 15 giu 2015
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Tag: Alessandra D’Elia, Annamaria Morelli, Antonella Cioli, Antonella Morea, Caterina Spadaro, Christa Wolf, Eduardo De Filippo, Enrico Cocco, Enzo Moscato, Eschilo, Euripide, famiglia Jovine, Fortunato Calvino, Galleria Toledo, Gioia Miale, Laura Angiulli, Laura Borrelli, Licofrone, Maria Pia De Vito, napoli teatro festival italia, Paolo Coletta, Priamo, Rosa Fontanella, Teatro Nuovo, “CASSANDRA – variazione sul mito 2”, “Cassandra”, “Napoli Milionaria”, “Rituccia”
Inizio settimana al femminile, al Napoli Teatro Festival Italia che prosegue stasera (ore 19) con la prima assoluta di “Rituccia”, lo spettacolo scritto e diretto da Fortunato Calvino in omaggio a Eduardo De Filippo e al suo genio partendo dal personaggio di “Napoli milionaria”, appunto, Rituccia, la figlia più piccola della famiglia Jovine.
In scena, il cast composto da Antonella Cioli, Antonella Morea, Laura Borrelli, Rosa Fontanella, Gioia Miale le quali, sulle note delle musiche di Paolo Coletta e con i costumi di Annamaria Morelli, ripercorrono la vita del personaggio dall’infanzia sospesa tra la vita e la morte ad un possibile epilogo dell’esistenza della piccola che, già emblema di un’epoca e di una società nell’opera edoardiana , continua ad esserlo anche in quella di Calvino che la immagina donna, ormai matura, segnata dalla vita e stretta nel nodo di ricordi dolorosi, vivere il suo presente nell’immediato dopoguerra come collaboratrice nello studio di un medico della mutua, alle prese con un’umanità sempre diversa, a volte grottesca, spesso arrogante, dove le guerre non sono finite, forse non finiranno mai.
Ci porta ancora più indietro nel tempo, sino alla mitologia greca, invece, il nuovo spettacolo di Laura Angiulli che con “CASSANDRA – variazione sul mito 2” (stasera, ore 21.30, e domani ore,19) alla Galleria Toledo ripercorre le vicende della più bella della figlie di Priamo, appunto Cassandra, la quale, amata da Apollo, dal quale riceve il dono della preveggenza, paga il rifiuto a ricambiarlo con la condanna a restare inascoltata. Affidato alla recitazione di Alessandra D’Elia e Caterina Spadaro, e al canto di Maria Pia De Vito su musiche scritte da Enrico Cocco, il lavoro dell’Angiulli ricostruisce la figura di Cassandra attraverso testi tratti da Eschilo, Euripide, Licofrone fino a Christa Wolf ed Enzo Moscato.
Paola de Ciuceis
