STAMINA. Si riaccende la speranza

Non più tardi di due settimane fa la protesta era arrivata a Roma, ora il Tar del Lazio ha sospeso il decreto di nomina della Commissione del Ministero della Salute che aveva bocciato il “metodo Stamina”. Ma attenzione, non si tratta solo di una prima vittoria del presidente Davide Vannoni, la decisione del Tar ha un effetto reale visto che è sospeso anche il parere contrario alla sperimentazione. Colpisce nel leggere l’ordinanza dei giudici amministrativi “l’invito” rivolto al Ministero della Salute a portare avanti un’istruttoria approfondita sul tema del “metodo Stamina”. E dunque il ministero della Salute nominerà un nuovo comitato scientifico di esperti per una nuova valutazione del protocollo. Intanto, in tv e sui giornali, da ambo le parti la battaglia continua ad andare avanti a colpi di dichiarazioni al vetriolo, con l’unico risultato di confondere ancor più le idee a tutti. E non sarebbe neanche un grosso problema se in mezzo non ci fossero centinaia di miglia di persone malate. Che alla fine si arrivi alla convalidazione del metodo o che invece tutto si risolva in una colossale bufala, l’importante è tutelare chi soffre e spera di poter avere almeno una speranza. Tra chi ha vissuto la giornata di oggi come una vittoria c’è sicuramente Pietro Crisafulli, vicepresidente del Movimento Vite Sospese: «Finalmente si faranno degli approfondimenti sul comitato – dice -, come chiediamo da tempo. Quello che vogliamo è che è che vi siano esperti super partes, meglio se di caratura internazionale». Probabilmente solo così sarà possibile fare luce una volta per tutte su questa nuova ricerca. (ph. salute.pourfemme.it)

Raffaele Nespoli