SUA MAESTÀ LA PIZZA. Presentata la guida “Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso 2016”
Pizza, pizza, pizza e ancora pizza. Alla napoletana, al taglio o gourmet ormai, la regina del cibo di strada, ha conquistato tutti. Presentata a Napoli la guida “Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso 2016”, realizzata quest’anno in collaborazione con il Consorzio Tutela vino Bardolino Doc, partner esclusivo.
“La pizza ha sicuramente avuto un ulteriore boom, – spiega la curatrice della guida Laura Mantovano – e questo è dovuto all’attenzione e selezione delle materie prime, dalle farine ai lieviti, ma anche all’interesse e alla sperimentazione dei giovani pizzaioli”. La Campania, come era prevedibile, fa incetta di Tre spicchi (gli equivalenti delle stelle Michelin) con 12 pizzerie mentre la Toscana si piazza al secondo posto (6 pizzerie) e il Lazio guadagna la terza posizione (5 pizzerie) anche se è leader della pizza in teglia. “Non è stato semplice giudicare – ha spiegato Laura Gambacorta, tra i collaboratori della Campania- in poco più di due mesi ho dovuto fare visita a circa 20 pizzerie diverse”.
“Pizza napoletana”, “Pizza all’italiana” e “Pizza degustazione” sono le tre categorie principali alle quali si vanno ad aggiungere, “Tre rotelle” (categoria della pizza al taglio) e “Maestri dell’impasto”(Premio speciale a Graziano Monogrammi e Ciro Salvo).
“Le novità di questa edizione sono rappresentate dall’ingresso di ben sei nuove pizzerie che hanno guadagnato i 3 spicchi tra cui anche la Sicilia per la prima volta – continua la curatrice – e poi c’è il premio speciale al pizzaiolo emergente, il giovane Alberto Morello patron e creatore di Gigi Pipa, Pizzeria con Orto a Este, in provincia di Padova e soprattutto alla miglior pizza Gluten free preparata da Marco Amoriello della pizzeria Dal Guappo di Moiano in provincia di Benevento”.
Per gli appassionati e coloro che non sanno resistere, invece, il Gambero Rosso incorona pizze dell’anno: la Moroseta di Qbio (Forlì – Fc), con porcini, tartare di Mora Romagnola, pecorino e spuma di uova; la Provocazione de La Sorgente(Guardiagrele – Ch), impasto a base di farina semi ntegrale con bufala affumicata, cipolla rossa di Tropea marinata, mandorle amare, miele di arancio e finocchietto selvatico; la Margherita sbagliata di Pepe in Grani (Caiazzo – Ce), infornata solo con mozzarella, con aggiunta, dopo la cottura, di salsa di pomodoro riccio e riduzione di basilico.
Il premio per la migliore carta dei vini e delle birre è andato alla pizzeria ‘O Scugnizzo di Arezzo e a Libero Arbitrio di Maiolati Spontini (AN).
Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso 2016
pp 304
euro 8,90
Editore Gambero Rosso