SUPERNAPOLI, ORA LA ROMA TREMA. Battuto il Sassuolo al “San Paolo”, giallorossi a -3
Prova di carattere, esame di maturità superato per il Napoli che batte il Sassuolo al “San Paolo”, non senza difficoltà, ma con il piglio della squadra vincente. Due a zero grazie alle reti di Zapata (sostituto di Higuain squalificat) e di Hamsik, che a piccoli passi sta ritrovando la condizione dei tempi migliori. Benitez riesce a impostare la squadra in maniera giusta, imponendole un gioco fatto di fraseggi veloci e palla a terra, per aggirare il bunker eretto da Di Francesco davanti al portiere Consigli. Per un tempo il Napoli lavora l’avversario ai fianchi, nella ripresa piazza i due colpi del ko.
Scelte difficili, per l’allenatore spagnolo, ma indovinate: spedisce Andujar tra i pali che lo ripaga con una superparata all’incrocio dei pali e boccia Rafael (ma ne siamo sicuri?). Spedisce in campo Zapata dal primo minuti e offre a Goulam l’opportunità di riprendersi l’out sinistro. Ma, il capolavoro, è chiedere a Hamsik si fare il trequartista puro, “coprendolo” con Gargano e Lopez ai due lati. Gabbiadini questa volta non fa gol, ma ha il merito di non offrire punti di riferimento alla difesa del Sassuolo, di scaraventare in area tantissimi palloni tagliati (non sfruttati da Zapata) e di rappresentare una costante apprensione per la difesa romagnola. E offre ad Hamsik la possibilità di infilarsi negli spazi lasciati vuoti dai difensori attirati proprio da Gabbiadini fuori dalle linee.
Parentesi sentimentale per Paolo Cannavaro. L’ex capitano, accolto da un’ovazione, resiste 20 minuti prima che i muscoli della coscia destra cedano dopo un contrasto. Ingresso e uscita tra gli applausi, per un calciatore ancora molto amato da queste parti.
Pier Paolo Petino