TECNOLOGIE BIOMETRICHE Prove di futuro all’ombra del Vesuvio
Alla faccia di chi pensa che la Campania sia tutta pizza e mandolino. La scorsa settimana nel Centro Congressi della Federico II si è tenuto il workshop internazionale «BioMS 2013» che, sotto l’egida tecnica dell’IEEE, ha raccolto esperti del mondo accademico ed industriale provenienti, oltre che dall’Italia, dalla Germania, dal Portogallo, dagli Stati Uniti e dal Pakistan. Gli addetti ai lavori si sono confrontati sui più recenti risultati legati all’uso delle tecnologie biometriche in ambito di security ed alle opportunità di business in contesti sia di ricerca che industriali. Giunto alla sua quarta edizione, l’evento ha confermato la centralità di Napoli all’interno dei contesti scientifici internazionali. Sotto la “regia” del professor Carlo Sansone della Federico II general chair del workshop, insieme all’ingegner Savastano del Cnr e al professor Piuri dell’Università di Milano, sono stati presentati contributi che hanno spaziato dagli algoritmi per la verifica della vitalità delle impronte digitali, all’applicazione di tecnologie biometriche innovative, come l’Ecg e la fotopletismografia, fino a prodotti che fanno uso di tecnologie biometriche nel mobile banking. Insomma, prove di futuro all’ombra del Vesuvio. E non meraviglia, visto che moltissimi tra i più brillanti ricercatori Italiani sono proprio di origine campana. Del resto non è un caso che anche una delle ricette più amate del mondo sia nata qui.
Raffaele Nespoli