USA. La rivoluzione del Vehicle to vehicle. Le auto potranno comunicare tra loro

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Una nuova rivoluzione tecnologica sta per partire dagli Stati Uniti. Il dipartimento dei Trasporti americano, insieme alla Nhtsa (National highway traffic safety administration), ha annunciato che presto sulle strade d’Oltreoceano sarà regolamentato l’utilizzo obbligatorio su tutte le auto nuove della tecnologia Vehicle to vehicle (V2V), che promette di ridurre gli incidenti facendo comunicare i veicoli. Il segretario ai Trasporti degli Stati Uniti, Anthony Foxx, spiega come: «La tecnologia Vehicle to vehicle è la nuova frontiera per la sicurezza e sarà una svolta epocale, come lo sono state le cinture di sicurezza e gli airbag». Il nuovo sistema permetterà lo scambio di dati tra due o più automobili: i mezzi inviano informazioni di base, come velocità e posizione, per dieci volte al secondo, e in caso di pericolo l’auto può avvertire il guidatore del pericolo imminente. Quali saranno gli scenari futuri? L’obiettivo del governo è abbattere il numero degli incidenti comuni, soprattutto tamponamenti, e scontri agli incroci, oltre a ridurre il numero dei morti sulle strade. Il progetto si è reso necessario alla luce dei dati definitivi sul 2012, che hanno visto 33mila 500 decessi in incidenti, mille in più rispetto all’anno precedente. Il dipartimento dei Trasporti ha messo le mani avanti sulla privacy, un aspetto che comunque è destinato a creare polemiche. La tecnologia V2V, secondo quanto dichiarato, non identifica i veicoli e non registra informazioni personali o spostamenti. E se da un lato c’è da sciogliere il nodo sulla privacy, dall’altro si sono mosse le lobby automobilistiche che hanno già evidenziato i potenziali rischi di un possibile caos legale.

Valerio Esca

Valerio Esca
Non credo in una vita ultraterrena; comunque porto sempre con me la biancheria di ricambio. (Woody Allen)

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