VECCHIO E’ BELLO. Il vintage imperversa tra moda e musica
In vacanza per Capodanno nella vecchia casa di montagna. Un tuffo nel passato, odori che portano indietro nel tempo, aprire l’armadio e ritrovare i vestiti che i nonni hanno lasciato lì per anni. Malinconia. Buttarli? macchè…neanche per scherzo!Non si tratta solo di mantenere viva la memoria dei nostri cari, è la tendenza del momento. È il vintage!In Italia questo fenomeno ha iniziato a spopolare circa 10 anni fa, forte delle passerelle, è diventata una moda recuperare abiti d’epoca da riproporre per abbinamenti orginali e glamour. E per chi non avesse a disposizione bauli e soffitte stracolme di abiti dimenticati, niente paura: in ogni città spuntano come funghi negozi vintage. Secondo i piu’ esperti un vero capo vintage deve avere almeno 20 anni, ma vanno considerati anche i tessuti utilizzati, brand, storia del capo, rifiniture e dettagli preziosi, manco a dirlo però più l’abito è “vecchio” più è di grido. Acquistabili nelle boutique di nicchia, alle mostre-mercato specializzate e persino all’ asta, oggi i capi vintage di marca sono considerati delle vere e proprie opere d’arte da indossare o collezionare. La moda del vintage inoltre sta iniziando a spopolare non solo nell’abbigliamento, ci sono infatti anche moltissimi ristoranti che rispolverano vecchie ricette e menù della nonna oppure gruppi musicali che ripescano dal loro repertorio brani che in passato hanno avuto successo riarragindoli e riimmettendoli sul mercato…che dire…gallina vecchia fa buon brodo!
Francesca Ravel