MOTORE A CURVATURA. La NASA a lavoro su una propulsione che “piega” lo spazio
Per ora è possibile solo in teoria, e se mai la pratica dovesse arrivare di conseguenza serviranno comunque un bel po’ di anni. La notizia però incuriosisce perché è condita da almeno un paio di ingredienti che da sempre stuzzicano la curiosità e la fantasia della gente. Si parla infatti della NASA e della possibilità di realizzare un giorno l’incredibile motore a curvatura visto sinora solo nella serie Star Trek. E già, nel mondo reale esiste un fisico del Johnson Space Center dell’Agenzia spaziale americana che sta lavorando sulla possibilità di trasformare la fantascienza in vera e propria scienza. Siamo agli albori di una nuova era? Presto per dirlo, ma di certo si stanno aprendo nuovi scenari per i viaggi nello spazio; e sebbene la strada da percorrere per arrivare a qualche risultato sia ancora lunga qualche passo lo abbiamo già fatto. Harold White, capo del programma di propulsione avanzata della NASA ha assemblato infatti assemblato in laboratorio un apparato sperimentale che nelle intenzioni degli scienziati dovrebbe essere capace di creare piccole distorsioni nello spazio-tempo. L’idea di base è quella di piegare lo spazio, invece di percorrerlo a velocità che superano quella della luce. Per fare un esempio, proviamo a pensare allo spazio come ad un foglio di carta. Per arrivare da un’estremità all’altra servirà un determinato tempo; se in qualche modo (con un motore a curvatura appunto) si potesse piegare il foglio facendo in modo che le due estremità arrivino a toccarsi, il tempo necessario per lo spostamento sarebbe infinitamente più breve. Questa naturalmente è una semplificazione, ma rende bene l’idea dell’obiettivo finale. Chi sa che un giorno questa tecnologia non diventi realtà.
Raffaele Nespoli