POSITANO TEATRO FESTIVAL. Si chiude con tre corti in scena
Ultimo appuntamento di stagione per il Positano Teatro Festival diretto da Gerardo d’Andrea con “Il teatro che verrà” che porta in scena 3 corti dall’ultima edizione del festival “La Corte della Formica” ideato e diretto da Gianmarco Cesario . Dopo due settimane tra drammaturgia contemporanea italiana e straniera, prime nazionali assolute, spettacoli per bambini con le “guarattelle” di Bruno Leone, e premi per artisti del teatro nella magica cornice della costiera amalfitana, la rassegna estiva volge al termine. Stasera, alle 21, sul palcoscenico del Teatro Giardino del Tennis, in scena “Le (S)confessioni” di e con Fabio Pisano, “La svolta” di Franco Cossu per la regia di Massimo Masiello, e “Trash Express” scritto e diretto da Luigi Cesarano . Alla sua 11^ edizione, ancora una volta la rassegna ha proposto un ricco e interessante cartellone di spettacoli andati in scena ogni sera in una diversa location: ben 7, difatti, i palcoscenici allestiti in altrettanti luoghi di Positano – il piazzale della Chiesa Madre, il Teatro Giardino di via Pasitea, la piazzetta della Chiesa Nuova e quella di Montepertuso, il Belvedere di Nocelle, il Borgo di Liparlati e La Garitta – sui quali si sono alternate le compagnie: Capone & Bungt Bangt, Massimo Masiello e le giovani allieve del Centro Studi Positano Danza, Gaia Aprea diretta da Luca De Fusco e Antonella Morea per la regia di Fortunato Calvino, Nunzia Schiano con la cantautrice Myriam Lattanzio, Carmine Borrino diretto da Roberto Azzurro, Elisa Brosio, Filippo Renda, Massimo Andrei. Un’occasione per vedere un po’ di buon teatro, dunque, ma anche per assegnare qualche premio: è’ Mariano Rigillo il vincitore della seconda edizione del Premio Pistrice – Città di Positano, assegnato nell’ambito del Positano Teatro Festival, dove l’attore ha presentato lo spettacolo in onore di Eduardo De Filippo (per il trentennale della sua scomparsa) ” ‘O culore d’ ‘e parole”, insieme all’attrice Annateresa Rossini e al musicista Marco Zurzolo; e agli artisti Stefano Randisi e Enzo Vetrano, interpreti dello spettacolo “Totò e Vicè” (ispirato all’opera del poeta Franco Scaldati), invece, il Premio Annibale Ruccello che, alla sua decima edizione, ricorda la figura del drammaturgo e attore stabiese prematuramente scomparso nel 1986.
Paola de Ciuceis